Padanizzazione della sanità sarda, ecco il consulente lombardo di Nieddu

Mario Nieddu, l’assessore leghista alla Sanità, ha un nuovo consulente. Si tratta di un giornalista di Varese cresciuto professionalmente nel quotidiano La Padania e passato poi alla Comunicazione politica.

Il nome del prescelto è Simone Girardin, classe 1975, che allunga la lista delle camicie verdi alla corte della Regione a tradizione Psd’Az-Lega. Ma con una differenza: i professionisti ascrivibili al Carroccio e che approdano in terra sarda sono per la maggior parte veneti se li indica il presidente Christian Solinas, mentre Nieddu pesca più di sovente nel bacino lombardo.

Simone Girardin

Il dettaglio non è di poco conto: le scelte di Solinas non fanno che portare il governatore sardo nel perimetro di Luca Zaia, il suo parigrado veneto; Nieddu invece continua a prendere ordini dal commissario lombardo Eugenio Zoffili, quindi l’assessore sardo resta legato, anche forzatamente, al gruppo di Matteo Salvini.

In questa geografia politica si inserisce l’arrivo di Girardin che con la comunicazione politica si fece le ossa nel Municipio di Varese, prima quando il sindaco era Aldo Fumagalli, poi quando in Comune arrivò Attilio Fontana. Successivamente il salto nella Regione Lombardia, dove il neoconsulente di Nieddu ha lavorato in quattro assessorati: Famiglia, Welfare, Energia e Ambiente.

Cosa debba fare Girardin per Nieddu, si capirà strada facendo. Anche perché Nieddu un addetto stampa ce l’ha già (Valentino Medagliani), ma non si esclude che il varesino fresco di ingaggio possa dare una mano d’aiuto per far sembrare meno drammatica la situazione della sanità isolana. Tuttavia è presto per immaginare scenari.

Nel curriculum di Girardin, alla voce ‘Conferenze’, si legge che è esperto in “Organizzazione di seminari internazionali” in cui ha fatto anche il “moderatore”. Il neoconsulente di Nieddu è anche “socio al 50 per cento di un bar a Varese” e al “30 per cento di una galleria d’arte” nella stessa città lombarda.

Elia Pantaleoni

Negli uffici sardi della sanità Girardin non si sentirà solo: è lombardo pure Elia Pantaleoni, il capo di gabinetto classe 1989, nato a Erba come Zoffili. Pure Pantaleoni è un leghista di ferro: giovanissimo è diventato col Carroccio consigliere comunale nel Comune di Canzo, nel Comasco. Lì le camicie verdi della politica si chiamano “Cuumasch”, gruppo di cui il capo di gabinetto di Nieddu è stato coordinatore provinciale nove anni fa.

La nomina di un consulente rientra gli incarichi fiduciari che il presidente della Regione e gli assessori possono assegnare senza selezione alcuna. Resta da capire come mai Nieddu e Solinas abbiano questa fissa di padanizzare la sanità isolana e non sentano il bisogno di costruire un proprio esercito sardo. A Palazzo si ripete con insistenza che Solinas non escluda di tornare in Parlamento con le Politiche del 2023. In quest’ottica è sempre meglio tenere buoni rapporti coi leghisti, visto che i Quattro Mori da soli non hanno la forza politica per arrivare a Roma.

Alessandra Carta

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