“Negli ospedali sardi mancano i posti letto”. Pronta la lettera al ministero della Salute

“La Giunta regionale e la maggioranza di centrodestra continuano a non capire e a non affrontare la grave situazione in cui versano gli ospedali sardi: tanto quelli nei piccoli centri, alcuni ormai in procinto di chiudere, tanto quelli di Cagliari e Area metropolitana che offrono assistenza a centinaia di migliaia di pazienti provenienti da tutta la Sardegna”. Comincia così il lungo comunicato dei Progressisti firmato dal capogruppo Francesco Agus.

È un bollettino da guerra la situazione restituita da Agus, un’emergenza che continua a peggiorare col passare dei giorni. Intanto c’è la sovrapposizione dei pazienti Covid negli ospedali che “dovrebbero essere Covid free“, denuncia l’esponente dei Progressisti. Il risultato è “un sovraccarico che porta le direzioni delle strutture sanitarie a decisioni drastiche“. Agus porta a esempio il caso del Brotzu, dove i medici del Pronto soccorso, vista la carenza dei posti letto, hanno avuto l’ordine di “ricoverare i pazienti che ne abbiano bisogno anche in reparti diversi dalla patologia riscontrata”.

Vien da sé che se una persona con problemi urologici è costretta a stare in Cardiologia (così a titolo esemplificativo), il processo di cura risulta in salita. Per i pazienti e per il personale sanitario costretto a ‘viaggiare’ all’interno dell’ospedale. Agus parla di “decisione emergenziale mai vissuta prima”. Con una postilla: “È chiaro a tutti come in questo modo la cura e l’assistenza non possano essere le più efficaci”.

Francesco Agus

Il caos dell’assistenza sembra portare dritti alla primavera del 2020, quando in Sardegna cominciò la pandemia. “Invece sono passati due anni in cui questa maggioranza non solo non è stata capace di risolvere un solo problema, ma non sembra più in grado di gestire la situazione, ormai totalmente fuori controllo”.

Agus e i Progressisti sono pronti a scrivere al ministero della Salute, perché “abbiamo chiesto più volte, con interrogazioni e mozioni rimaste sempre senza risposta, che si prendesse in mano la situazione”. Ma non è successo nulla. Adesso però “non c’è più tempo da perdere, anche il Governo deve prendere atto delle condizioni in cui versa la sanità sarda”.

Da mesi i Progressisti sollecitano il presidente Christian Solinas e l’assessore alla Sanità, Mario Nieddu, perché venga “riaperto il Pronto soccorso del Santissima Trinità, visto

Quello dei Pronto soccorso è un problema mai risolto, al di là degli annunci e delle finte inaugurazioni. La mancata apertura di quello del Santissima Trinità, visto che quelli del Brotzu e del Policlinico stanno per implodere”. Agus sottolinea: “Senza un intervento immediato le ripercussioni sui pazienti saranno gravissime”.

Ecco poi il caso dei pazienti ‘invisibili’, ovvero quelli che arrivano al Brotzu per patologie differenti dal Covid ma che risultano positivi al virus. Si tratta di infetti che però la Regione tiene fuori dal bollettino quotidiano dei malati. Come mettere la testa sotto la sabbia, visto che si tratta comunque di persone che occupano un posto letto e hanno bisogno di cure, sebbene non facciano statistica (Sardinia Post ne ha parlato anche lo scorso 18 gennaio, leggi qui l’articolo).

Agus fa notare infine: “Abbiamo chiesto due settimane fa la convocazione dei sopralluoghi della commissione sanità negli ospedali di Cagliari, ma la maggioranza temporeggia: forse c’è chi davvero non ha ancora capito la gravità della situazione, ed è per questo che serve un intervento deciso del Ministero“.

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