Maria Teresa Piccinnu, candidato sindaco del M5S per le amministrative di Olbia, non ha avuto neppure il tempo di archiviare il grande successo ottenuto sabato scorso con la visita del deputato Alessandro Di Battista. Subito dopo l’incontro che, in occasione della presentazione della lista dei pentastellati, ha riempito la piazza principale della città, sono stati diffusi in rete una serie di fatti ricollegabili alla Piccinnu che sarebbero in contrasto con il rigore chiesto da Beppe Grillo e dal M5S.
“Piccinnu calata dall’alto”
Sul sito dell’Unità.Tv viene pubblicato un articolo senza firma dal titolo “Piccinnu calata dall’alto e non scelta dalla rete” dove, oltre al mancato coinvolgimento della rete nella scelta del nome della candidata, si evidenziano anche gli stretti rapporti che la Piccinnu avrebbe con il Lions Club di Castel San Pietro Terme, presieduto dal marito. Ma la vera pietra dello scandalo sarebbe un abuso edilizio commesso dalla famiglia della Piccinnu nel territorio di Olbia, mai sanato: si tratterebbe di una villa costruita senza alcuna concessione edilizia a Portisco, località di Olbia in piena Costa Smeralda. L’affondo arriva a firma dell’esponente del Pd Andrea Viola, che nel suo blog sul sito web del quotidiano Il Fatto Quotidiano espone punto su punto le accuse producendo anche le prove documentali riferite all’abuso edilizio della villa di famiglia della Piccinnu.
Un dossier inviato a Beppe Grillo
La vicenda diventa un caso sui social network dove l’opinione pubblica si divide. Contro la Piccinnu si scaglia anche un gruppo di attivisti del meet up di Olbia che la accusano di averli estromessi dalle scelte decisive. La polemica non è però solo virtuale. Gli attivisti del meet up esclusi dalla squadra guidata dalla Piccinnu hanno inviato un corposo dossier allo staff centrale del Movimento 5 Stelle e non solo. Missive contenenti le prove delle pecche attribuite alla Piccinnu sono state inviate agli stessi Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio.
Il contrattacco
La risposta del M5S di Olbia arriva a stretto giro di post e viaggia, anche questa, sui social. In un lungo post i pentastallati invitano l’ex consigliere del Pd Andrea Viola a riportare lo scontro nel binario della politica. “L’Avv. Andrea Viola – si legge nel post – ex consigliere Pd, membro del direttivo provinciale, responsabile giustizia e blogger, è autore in questi giorni di una campagna di disinformazione volta a gettare discredito sul nostro candidato sindaco Maria Teresa Piccinnu”. Gli esponenti del M5S di Olbia rispediscono al mittente le accuse definendole false e ricordano che “la politica andrebbe fatta sui temi e non creando dossier sui candidati, o peggio sui parenti dei candidati. Infatti di ogni singola affermazione vera o falsa che sia, nessuna è riconducibile direttamente alla candidata sindaco per il M5S Olbia “. I pentastellati definiscono le affermazioni di Viola “intimidazioni di carattere politico” per le quali si aspettano che il PD si dissoci nei modi e nel merito.
Co. Bo.
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Riceviamo e di seguito pubblichiamo il comunicato del Movimento 5 Stelle Olbia.
Spett.le redazione Sardiniapost.it, L’unico Meetup attivo ad Olbia è il Meetup 323 Amici di Beppe Grillo, cui sono iscritti regolarmente gli attivisti e simpatizzanti del Movimento 5 Stelle, e che ha recentemente espresso all’unanimità la decisione di candidare la D.ssa Piccinnu per la figura di sindaco del capoluogo gallurese. All’interno del Meetup, non si sono mai espresse voci di dissenso, riguardo tale decisione. Prova ne sia che, quanti possano aver avuto perplessità di qualunque genere, sono stati espressamente invitati ad esporle durante le riunioni pubbliche organizzate dallo stesso Meetup. Il tutto, a garanzia di quella democrazia partecipata di cui lo stesso Movimento 5 Stelle si fa promotore dal giorno della sua nascita. Per quanto riguarda invece, il dossier inviato da alcuni sedicenti attivisti del Meetup olbiese, allo staff di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio e di cui si fa menzione nell’articolo, possiamo confermare che gli autori di tale iniziativa sono esterni al Meetup Amici di Beppe Grillo. Si tratta quindi di persone che non hanno mai condiviso o partecipato ad alcuna attività del Meetup. Il post pubblicato dall’ Avv. Viola sul suo blog ospitato dal Fatto Quotidiano, inoltre, vorrebbe fornire prove concrete di qualcosa che non riguarda il Meetup olbiese né la D.ssa Piccinnu. La tanto paventata apparteneza al Lions Club, ad esempio, non è mai stata sinonimo di adesione a logge massoniche o filo-massoniche di alcun tipo. Il Lions Club è infatti un’associazione filantropica, ma in ogni caso la questione non ci riguarda, dato che nessuno dei candidati 5 Stelle alle amministrative olbiesi è mai stato iscritto all’associazione in oggetto. Per quanto riguarda Portisco, teniamo a precisare che la Dott.ssa Piccinnu non è titolare di alcuna proprietà in tale località. Ci dispiace constatare la debolezza delle argomentazioni di quanti tentano di proporsi come nostri avversari politici. Noi facciamo dell’impegno quotidiano il nostro campo di battaglia, con proposte concrete volte a colmare i bisogni della nostra città. Movimento 5 Stelle Olbia