La questione nomine in Regione continua ad essere una grana per la Giunta Solinas. La Procura regionale della Corte dei Conti della Sardegna ha contestato all’assessora al Personale, Valeria Satta, un danno erariale di 314mila euro per la nomina dell’avvocata Silvia Cocco a direttrice generale del suo assessorato, ruolo assegnato nel marzo 2020 su proposta della stessa Satta. Ne dà notizia il quotidiano L’Unione Sarda.
La cifra di 314mila euro corrisponde alle retribuzioni riconosciute sinora (in ipotesi illecitamente) alla dirigente. Per la stessa vicenda è in corso a Cagliari un processo contro l’assessora Satta e il presidente della Regione Christian Solinas, entrambi accusati di abuso d’ufficio. Il problema nella ricostruzione investigativa sta nella presunta assenza in capo alla dg Cocco dei titoli necessari a ricoprire posti apicali di quel tipo nelle amministrazioni pubbliche.
In una seconda inchiesta la Procura regionale della Corte dei conti ha notificato un atto di citazione al sindaco di Quartu Sant’Elena, Graziano Milia, ma in qualità di ex presidente della Provincia di Cagliari, ente che aveva guidato una prima volta dal 2005 al 2010 e poi nuovamente dal 2010 al 2011. In questo caso – scrive sempre L’Unione Sarda – gli inquirenti contestano un danno di circa 137mila euro corrispondente ai rimborsi ottenuti tra il 2009 e il 2011 in modo ritenuto illecito perché non legati (in teoria) all’incarico istituzionale. Anche in questo caso esiste una parallela inchiesta penale sfociata di recente nel rinvio a giudizio di Milia, che però deve rispondere di spese per circa 17mila euro: per le altre (120mila) è già intervenuta la prescrizione.