Vittoria alle urne e subito al lavoro per la nuova Giunta. È questo il ruolino di marcia di Settimo Nizzi, il sindaco riconfermato a Olbia con un doppio record: il berlusconiano non solo ha trascinato Forza Italia al 27,87 per cento, ma ha raccolto un ulteriore 10,87 punti di consenso attraverso i candidati nella ‘Lista Nizzi – Il futuro sei tu’. Adesso il primo cittadino riconfermato deve scegliere i nuovi assessori, ma la squadra è pressoché definita, a guardare i risultati delle urne. Nizzi deve solo decidere se l’Udc, che non ha piazzato consiglieri, unico partito del centrodestra a non aver raggiunto la soglia minima di voti per entrare nella ripartizione dei seggi, avrà comunque un rappresentante in Giunta.
Nel nuovo Esecutivo entrano con certezza Sabrina Serra, Marco Balata ed Elena Casu. Sono la seconda, il terzo e la quarta più votati di Forza Italia dietro il consigliere regionale Angelo Cocciu che, visto il ruolo nella massima assemblea sarda, cederà anche il posto in Aula. Cocciu, un fedelissimo di Nizzi, corre ogni volta proprio per mettere a disposizione del partito il proprio consenso. A questa tornata elettorale ha portato a casa 1.549 voti.
Serra e Balata sono due uscenti: l’una titolare della Pubblica istruzione, l’altro del Turismo e Commecio. La Casu, invece, 23 anni e una laurea in Scienze politiche a Bologna, è la sorpresa di queste elezioni conn 651 preferenze che le danno diritto a un posto in Giunta. Il quinto più votato del partito, Bastianino Monni (620 voti), il quale sembra destinato alla presidenza del Consiglio.
Nel nuovo Esecutivo, Forza Italia ha diritto a tre caselle che si aggiungono ai dieci seggi nell’Assise municipale. Quindi: Michele Fiori (596); Antonella Sciola (589); Cristina Mela (506); Maria Antonietta Cossu (467) e Pietro Carzedda (450). A questi vanno aggiunti i primi tre non eletti da ripescare: Pasquale Ambrosio, Ezio Mario Setzi e Valerio Spano.
Dalla ‘Lista Nizzi’ entra nella squadra di governo Simonetta Lai (367 voti). L’eventuale investitura di Paolo Oliva (328), il secondo più votato, dipenderà dalla decisione (o meno) della coalizione di allargare l’Esecutivo all’Udc, dove in testa c’è Giulietto Careddu con 180 preferenze. Quattro i consiglieri che dalla ‘Lista Nizzi’ arrivano in Aula: i sicuri sono Ivana Bolacchi, Nino Sanciu e Nicola Serrei. Roberto Derosas potrà agganciare l’elezione solo se Oliva diventerà titolare di una delega nella squadra di governo.
Gli altri tre assessori li mettono Riformatori, Psd’Az e Lega. In ordine di partito: Fabio Fiorentino (302), Marzio Altana (303) e Vanni Sanna (241). I liberal democratici, tuttavia, conquistano in Consiglio due seggi: l’eletta è Monica Fois (286), mentre sarà ripescato Luca Fadda. Al posto di Altana diventa consigliere Efisio Napolano, mentre Alberto Zedde prenderà il posto di Sanna.
La composizione a otto dell’Esecutivo, così come viene fuori dalle urne, rispetta anche il principio della parità di genere. Il che vuol dire rappresentanza minima di un terzo (ovvero tre su otto) per la componente femminile. Obiettivo centrato con Sabrina Zedda, Elena Casu e Simonetta Lai, salvo, ovviamente, decisioni diverse da parte del sindaco con un eventuale aumento del numero di donne.
In quota opposizione i consiglieri saranno 10. Oltre al candidato sindaco sconfitto, Augusto Navone (si è fermato al 47,92 per cento contro il 52,08 di Nizzi), entrano in Aula quattro dem: Ivana Russu (790), Gianluca Corda (718), Antonio Loriga (533) e Maddalena Corda (542). Due consiglieri per la lista ‘Liberi’, ovvero la componente di centrodestra della Grande coalizione: gli eletti sono Eugenio Carbini (472) e Davide Bacciu (433). Per gli M5s entra in Aula Maria Teresa Piccinnu (298). In Scelta civica il più votato è stato Rino Piccinnu (475). Con la lista ‘Insieme per Olbia’ conquista un seggio Paola Altana Tournier (263). Infine ‘Alba civica’ che piazza Stefano Spada (302).
Alessandra Carta
