Idea Sardegna, il nuovo gruppo politico ufficializzato ieri da tre consiglieri regionali, parte senza potere. Tutto ruota intorno al numero minimo degli onorevoli richiesti per avere una rappresentanza nella massima assemblea sarda: il Regolamento interno prevede, al comma 3 dell’articolo 20, la quota minima di quattro consiglieri.
In Idea Sardegna, invece, per ora sono in tre. Nel dettaglio l’ex grillina Carla Cuccu, il civico Roberto Caredda e l’ex liberal democratico dei Riformatori, Giovanni Antonio Satta. Il gruppo Misto esiste proprio per dare rappresentanza alle formazioni politiche che non arrivano a quattro scranni. E infatti Cuccu, Caredda e Satta provengono tutti da lì.
L’alternativa, ugualmente prevista dal Regolamento interno, è che ci sia il cosiddetto prestito tecnico. Significa che l’onorevole di un partito alleato si sposta dal proprio gruppo e va in quello amico per permettere ai colleghi di dare potere al nuovo gruppo. Al momento non è dato sapere se concretamente sia stato chiuso un accordo in questo senso.
Sempre col Regolamento alla mano, nel caso in cui non venga raggiunta la quota minima dei quattro consiglieri, un gruppo si limita a nominare il presidente e un suo sostituito. Ma non anche il vice (o i vice) più il segretario, come nella composizione base prevista al comma 2 dell’articolo 21.