Monta la protesta sul possibile accorpamento del Microcitemico al Policlinico di Monserratato, quindi all’azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari. Dopo l’associazione dei talassemici, che per primi hanno sollevato il caso lo scorso 20 settembre, a prendere posizione sono i gruppi di opposizione in Consiglio comunale che hanno presentato sia un’ordine del giorno che una interrogazione. L’accorpamento non è stato pensato per garantire il migliore funzionamento del Microcitemico: come spiegato in una recente intervista de L’Unione Sarda a Maria Del Zompo, la stessa rettrice ha detto che tutto è funzionale a salvare la facoltà di Medicina, a cui servono 300 nuovi posti letto per ottenere l’accreditamento.
L’ordine del giorno e l’interrogazione sono stati protocollati in Comune da Progressisti, Pd, Progetto Comune e Sinistra per Cagliari. Con primi l’opposizione chiede al sindaco Paolo Truzzu e all’intera assemblea l’impegno per attivare “immediate interlocuzioni con il presidente della Regione, Christian Solinas, dipendenti degli ospedali, sindacati, associazioni dei pazienti; con l’interrogazione i consiglieri di minoranza “quale posizione il Comune internda assumere rispetto a una scelta che appare totalmente sganciata dalle esigenze sanitarie dei pazienti e dei medici”. I due documenti li hanno firmati Francesca Ghirra, Rita Polo, Marco Benucci, Giulia Andreozzi, Francesca Mulas, Anna Puddu, Matteo Massa, Fabrizio Marcello, Marzia Cilloccu e Andrea Dettori.