Si apre con una manifestazione dei lavoratori davanti alla sede dell’assessorato dei Trasporti della Regione Sardegna a Cagliari, il tavolo tecnico sulla vertenza Meridiana, dopo l’annuncio della compagnia di 1.200 esuberi entro giugno 2015, quando scadrà la procedura di cassa integrazione a rotazione che coinvolge 1.350 tra personale di volo e a terra. Nonostante la conferma dello sciopero nazionale di domani con l’astensione per 24 ore di tutto il personale del gruppo, la Regione, rappresentata dagli assessori dei Trasporti, Massimo Deiana, del Lavoro, Virginia Mura, dell’Industria, Maria Grazia Piras, e del Turismo, Francesco Morandi, prova a far dialogare la compagna, presente con una delegazione guidata dall’amministratore delegato, Roberto Scaramella, e i sindacati, sempre più agguerriti contro i vertici della società.
“Non tralasceremo nulla – ha detto l’assessore Deiana prima di iniziare l’incontro – vogliamo dialogare reciprocamente e riconoscerci reciprocamente per trovare risposte ad una crisi industriale”. Nel frattempo l’associazione dei cassintegrati di Meridiana (Ali) protesta con la Giunta perchè è rimasta fuori dal tavolo definito “non legittimo” e si è detta pronta ad impugnare le eventuali intese che venissero raggiunte. I lavoratori in presidio sotto l’assessorato annunciano nuove forme di mobilitazione, a partire dall’affissione di mega striscioni in vari punti di Cagliari, a Marina Piccola e in viale Trento, sede della Regione. “Vogliamo tenere alta l’attenzione delle istituzioni – ha spiegato Barbara Pili, delegata Usb – tenteremo di proporre una riduzione degli esuberi attraverso contratti di solidarietà”.