Le Regioni sono avvisate, Sardegna inclusa visto che il ricorso ai medici in affitto è diventato una modalità della sanità sarda di Christian Solinas e alleati (si ricordi il bando dello scorso giugno con tariffe altissime). A prendere posizione è stato oggi il ministro della Salute, Orazio Schillaci.
“L’uso distorto delle esternalizzazioni” per coprire la carenza di personale nella sanità pubblica “non soltanto genera un sempre più gravoso onere in capo alle strutture, ma comporta gravi criticità sulla sicurezza delle cure“. Queste le testuali parole del ministro in audizione in commissione Affari sociali della Camera.
Per Schillaci i medici a chiamato sono una “complessa distorsione del sistema” su cui di recente ha fatto luce anche l’indagine dei carabinieri del Nas che hanno puntato i fari sulle cooperative di servizi sanitari, “da cui sono emerse frodi e inadempimento nelle pubbliche forniture”.
Il ministro ha dunque fatto capire che i medici in affitto non sono la soluzione della sanità pubblica e ha puntando il dito contro quello che viene definito dai sindacati il “Far west delle cooperative”, perché questa modalità di reclutamento del personale sanitario è osteggiata anche dalle organizzazione dei lavoratori.