La Giunta di Christian Solinas, con la delibera 2/21 approvata il 20 gennaio, ha fissato gli stipendi per i nuovi collaboratori, quelli che verranno assunti negli assessorati per potenziare gli Uffici di gabinetto.
La moltiplicazione dei contratti fiduciari l’ha voluta il centrodestra attraverso la legge 10 sui maxi staff, sempre ferma perché a monte persiste il problema del segretario generale, scelto nella persona dell’ex presidente della Sezione del Tar Sardegna, Francesco Scano: continua a risultare la formalizzazione di un accordo economico (Scano è pensionato e questo gli impedisce di percepire ulteriori risorse da una pubblica amministrazione).
La tabella contenuta nella delibera 2/21 prevede tre fasce di contratti, pari ad altrettanti stipendi, di cui sono indicate le cifre lorde: collaboratori con licenza media, quelli diplomati e i laureati. Per i primi il compenso sarà di 1.649,56 euro per un totale di 23.093,84 euro annui includendo le indennità. Ovvero “il lavoro straordinario e la produttività”, è scritto nella delibera. Per i diplomati, il guadagno su dodici mesi sarà di 23.093,84 euro con retribuzione mensile di 1.954,49 euro. Infine i laureati: a fine anno arriveranno a 30.743,16 euro con stipendio mensile di 2.195,94 euro.
La delibera del 20 gennaio l’ha firmata, in qualità di vicepresidente della Giunta, dall’assessora al Lavoro, Alessandra Zedda. Lo schema tabellare degli stipendi è stato proposto invece dagli uffici del Personale. La sensazione è che in maggioranza, malgrado il sistema complessivo dei maxi staff sia arenato, si proceda con il potenziamento degli staff negli assessorati. Negli uffici arriveranno come sempre i fedelissimi della politica. I quali dovranno andare via al termine della legislatura (anche in caso di fine anticipata).
Al. Car.