Ancora polemiche durante l’esame della salva-imprese da oltre 160 milioni che otterrà oggi il via libera definitivo dell’Aula. Ieri il Consiglio regionale ha approvato i primi nove dei 30 articoli del provvedimento. Oggi la seduta si è aperta con la discussione di due emendamenti della Giunta molto contestati e che sono passati con soli due voti di scarto (20 favorevoli e 18 contrari).
Il primo riguarda lo stanziamento di cinque milioni di euro per interventi di promozione finalizzati alla destagionalizzazione dei flussi turistici attraverso il sistema del trasporto aereo. Per la copertura la Regione riduce i finanziamenti già stanziati con una precedente legge per gli artigiani. Da qui le critiche dell’opposizione, soprattutto perché i 5 milioni verrebbero impiegati per promuovere il turismo a metà luglio, quindi a estate avanzata.
L’altro emendamento stanzia 1,9 milioni per tre anni a favore del ‘Col Tursport Sardegna’ per la realizzazione di 12 manifestazioni sportive e 300mila euro per tre anni a favore della società sportiva di pallavolo Hermaea Olbia. Molto duro il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus che ha definito la proposta “un emendamento sconcio, si storna una quota dei fondi della legge 7 sugli spettacoli dal vivo, e si fa finta di organizzare manifestazioni in un 2020 in cui non si possono tenere causa restrizioni da Covid-19”. Si tratta, ha aggiunto, “di un emendamento che arriva da Villa Devoto, io consiglierei al presidente della Regione Christian Solinas di non occuparsi degli amici suoi, in questo emendamento c’è la corresponsione di una mancetta elettorale, i debiti elettorali non si paghino in questo modo e non si utilizzi un momento come questo in cui non dovrebbe essere mischiato l’indispensabile con il superfluo”. Daniele Cocco (LeU) ha fatto notare che “con queste due proposte di modifica 12 milioni saranno destinati per fini che non sono di questa legge”. L’assessora del Lavoro Alessandra Zedda non ha ritirato l’emendamento.
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