Legge salva imprese, voto in Consiglio. Spunta il finanziamento per i matrimoni

La legge salva imprese arriverà oggi al traguardo con il voto finale in Consiglio regionale. La dotazione finanziaria complessiva per garantire un sostegno ai lavoratori e alle aziende in difficoltà è aumentata di 23 milioni di euro per un totale di circa 186 milioni. Tra i provvedimenti spunta anche un finanziamento destinato alle coppie sarde che si sposeranno in Sardegna entro febbraio che potranno contare su una ‘dote’ fino a quattromila euro per vestiti, addobbi e rinfresco. Un emendamento del valore complessivo di un milione e mezzo di euro, presentato in Aula dall’assessora regionale al Lavoro, Alessandra Zedda, che ha scatenato la polemica da parte dell’opposizione che ha contestato la scelta di destinare finanziamenti a questo settore e il fatto che, in ogni caso, rimangono escluse dal provvedimento le unioni civili.

Non solo matrimoni, però, perché nella giornata di ieri sono stati approvati articoli che intervengono in diversi settori come accelerazione e snellimento delle procedure, misure e interventi straordinari a sostegno dei lavoratori interventi a favore di settori vari tra i quali quelli a sostegno di venditori ambulanti e giostrai. Aumenta la dotazione finanziaria, rispetto a quella prevista inizialmente, per le donne in situazioni di disagio, con uno stanziamento complessivo di 1,2 milioni di euro. Inoltre, gli interventi per i lavoratori destinatari di licenziamento collettivo comprenderanno anche gli ex dipendenti Unilever. Ancora, i bonus da 600 e da 1000 euro per gli stagionali sono estesi anche ai lavoratori stagionali che operano all’estero. Poi, un milione di euro è stanziato per il settore vitivinicolo e un milione e mezzo per le piccole e medie imprese dei settori delle tonnare, dell’allevamento di cozze.

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