Legge elettorale, tre nuovi emendamenti sulla doppia preferenza di genere

Il Pd in Consiglio regionale torna all’attacco sulla doppia preferenza di genere con tre emendamenti agli emendamenti con il capogruppo Giampaolo Diana e il consigliere Chicco Porcu. Il primo emendamento tenta di reintrodurre di fatto la norma sulla doppia preferenza di genere, che non è stato possibile discutere a causa del voto segreto che ha ripristinato la norma sull’espressione di voto mutuata dalla legge elettorale delle Regioni e statuto ordinario. Gli altri due sono riferiti all’emendamento Soru modulando la quota prevista per il recupero di uno dei due generi per l’attribuzione dei seggi, con una sorta di riserva del 10%. “E’ stato un grave errore da parte del Consiglio non discutere l’argomento ed è stata persa un’occasione – ha spiegato Porcu -. Poteva essere un modo per aprire il Consiglio alla società civile, recuperando la credibilità dopo anni nei quali l’istituzione è stata messa in discussione: vogliamo accettare la sfida”.

“Il Consiglio regionale ha ancora un’occasione per adeguare la legge elettorale al sentimento comune e per favorire una rappresentanza equilibrata di uomini e donne nelle assemblee elettive”. Tra gli emendamenti, anche uno a firma dell consigliere regionale del Pd Giuseppe Cuccu assieme ai colleghi Moriconi, Sabatini e Cozzolino. Si tratta di un emendamento sostitutivo all’emendamento di Soru. “L’emendamento – ha spiegato Cuccu – prevede la possibilità della doppia preferenza di genere ed è frutto dell’elaborazione che le donne hanno maturato in questi ultimi anni di battaglie per favorire il loro accesso e una loro maggiore presenza nelle istituzioni pubbliche. Sono convinto che ormai i tempi siano maturi perché anche la Sardegna si doti di una norma di civiltà”.

La presidente della Provincia di Cagliari, Angela Quaquero, domani mattina sarà presente sotto il Consiglio regionale per manifestare a favore della doppia preferenza di genere. Lo ha annunciato oggi in Consiglio provinciale rispondendo alle interrogazioni del consigliere Giorgio Palmas e della presidente Commissione pari opportunità, Mariangela Pedditzi. “Quanto è accaduto in Consiglio Regionale ha lasciato di stucco – ha detto Quaquero – anche se qualche sospetto lo avevamo. E’ pesante registrare l’utilizzo del voto segreto per far passare contenuti che non si ha il coraggio di far passare in modo palese. Tutti noi dovremmo essere nei posti che occupiamo per la capacità, ma è essenziale dare pari opportunità. Occorre lavorare con azioni positive concrete, e la scelta della doppia preferenza di genere lo sarebbe stata. Il problema è di tutti, non solo delle donne. Domani sarò sotto il Consiglio regionale per manifestare a favore della doppia preferenza di genere”.

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