Il giorno dopo la decisione con cui il Consiglio di Stato ha riabilitato l’inceneritore di Tossilo, consentendo la ripresa dei lavori, è battaglia politica. Infatti, le sindache di Olzai e Sarule Ester Satta e Mariangela Barca accusano la giunta regionale di aver impugnato la sentenza con cui il Tar Sardegna ha bocciato l’inceneritore della discordia appena tre mesi fa. “Al di là dell’ordinanza del Consiglio di Stato, la delusione nasce dall’amara constatazione che la voce dei cittadini e di noi amministratori, rappresentanti delle comunità, non viene ascoltata da una politica troppo impegnata a calare le decisioni dall’alto”, scrivono Satta e Barca.
Le due sindache. uscite vittoriose (insieme al comitato Non Bruciamoci il futuro e all’associazione Zero Waste Sardegna) dal primo round legale, vedono, dunque, nell’inceneritore della piana di Macomer un problema politico. “Anche perché, con la decisione di impugnare la sentenza del Tar Sardegna di fronte al Consiglio di Stato, la Giunta ha disatteso quanto stabilito dal Consiglio regionale nel maggio del 2015, quando la massima assemblea sarda ha chiesto che il revamping di Tossilo venisse bloccato in attesa di un’indagine sullo stato di salute della popolazione del Marghine e del varo di un nuovo piano di gestione dei rifiuti”.
P. L.