Grandi manovre nel centrosinistra sardo, impegnato a ridisegnare i confini della coalizione e capire quanto margine ci possa essere per aprire le porte della coalizione alle liste civiche. L’appuntamento di questo pomeriggio alle 17, all’hotel Regina Margherita di Cagliari, ha un significato particolare, soprattutto per gli ospiti che parteciperanno al dibattito intitolato ‘La Sardegna in Italia e in Europa, uniti negli obiettivi, autonomi nell’identità’. L’evento è stato organizzato da Progressisti sardi che, già qualche giorno fa, avevano annunciato la volontà di allargare la coalizione, aprendo le porte ai movimenti civici e alle sardine, puntando al modello Emilia Romagna che ha permesso la vittoria del centrosinistra, nonostante la campagna elettorale molto forte della Lega.
Questo pomeriggio saranno nello stesso tavolo l’esponente dei Progressisti, Massimo Zedda, il segretario regionale del Pd, Emanuele Cani e il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni. In collegamento ci sarà Elly Schlein, la candidata più votata alle ultime Regionali in Emilia che fa parte dell’arcipelago di movimenti alla sinistra del Pd. La sua presenza conferma la volontà di ripercorrere la strada di un centrosinistra unito, allargato alle civiche e soprattutto con la mano tesa alle sardine, considerate un elemento determinante nella vittoria della coalizione a sostegno di Stefano Bonaccini.
Ma c’è anche un altro elemento che in Sardegna comincia a farsi più concreto ed è il rapporto tra centrosinistra e Movimento 5 stelle. In Consiglio regionale, dopo un inizio fatto di diffidenza e scontro, non sono mancate le occasioni per un’opposizione unita, tanto che i capigruppo hanno deciso di presentarsi insieme davanti alla stampa e insieme sono andati e andranno domani a Roma per incontrare la ministra, Paola De Micheli, e discutere di trasporto aereo. Complice il nuovo Governo giallorosso guidato da Conte che permette di allentare le tensioni romane. Prematuro, ovviamente, parlare di alleanza, ma se è vero che ci si unisce quando l’avversario è comune, in Sardegna centrosinistra e Movimento 5 stelle ce l’hanno.
M. S.