“Stiamo proseguendo nella ricerca di una soluzione che consenta alla Regione di pagare direttamente gli stipendi dei lavoratori di Aias“. Lo dichiara l’assessore della Sanità, Mario Nieddu, che nei giorni scorsi ha incontrato i lavoratori in presidio davanti al Consiglio regionale. Un sit-in sospeso dopo che la maggioranza di centrodestra aveva dato ampie rassicurazioni proprio sul saldo delle retribuzioni arretrate.
“Intraprenderemo qualsiasi strada – ha continuato Nieddu – che risulti percorribile e ci permetta di dare garanzie ai lavoratori. Intanto proseguono anche i lavori del tavolo tecnico, che si è riunito anche questa settimana”. Obiettivo: “Verificare la sussistenza delle richieste di Aias – cioè la famiglia Randazzo” circa il pagamento di arretrati da parte dalla Regione. I controlli verranno fatti “attraverso i bilanci e le relazioni contabili – ha detto ancora l’assessore -: un lavoro accurato che ci permetterà una ricostruzione completa, per fare così finalmente chiarezza su una vertenza che dura da troppo tempo”.
Nieddu ha poi aggiunto: “Ho dato indicazione ad Ats di liquidare immediatamente le somme riconosciute come dovute e di comprimere quanto più possibile il pagamento delle fatture nei confronti dell’associazione, per consentire il pagamento degli stipendi, correnti e arretrati. Il tavolo tecnico sta producendo risultati in un percorso complesso e a volte in salita. Stringeremo il più possibile sui tempi. Ringrazio sia i lavoratori, per la pazienza e per il senso di responsabilità con cui hanno sempre continuato a garantire i servizi, sia i sindacati, con in quali il confronto è sempre aperto”.