L’assessore Contu: “Smentisco. Cancellate l’articolo”. Sardinia Post: “Non se ne parla”. I testimoni: “Tutto vero”

Dall’assessore regionale al Lavoro Mariano Contu, riceviamo e pubblichiamo:

Le segnaliamo che il contenuto dell’articolo “L’assessore ai lavoratori: ‘Ecco 50 euro, compratevi il pane’, pubblicato su Sardinia Post il giorno 31 gennaio 2014, non corrisponde alla realtà dei fatti. Innanzi tutto il giorno 29 non ho ricevuto nessuna delegazione dei lavoratori interinali ex Rockwool. Sono stati ricevuti il giorno 30 gennaio, in coda ad un’altra riunione, senza nessuna precedente richiesta o convocazione, come sono solito fare quando mi viene avanzata la richiesta su temi di interesse delle competenze dell’assessorato.

Erano presenti all’incontro, oltre al signor Giorgio Piras un rappresentante dei lavoratori, il direttore generale dell’assessorato, e alcuni funzionari. L’incontro si è svolto nel rispetto dei rapporti istituzionali e non nelle modalità riferite e riportate dalle dichiarazioni del signor Piras. Pertanto, con la presente chiedo la smentita e la cancellazione dell’articolo dal sito. A sua disposizione per eventuali ed ulteriori chiarimenti.

Mariano Contu

Prendiamo atto della precisazione sulla data. Quanto al resto, l’assessore conferma la situazione descritta. E cioè il suo incontro col sindacalista Giorgio Piras e con un lavoratore della ex Rockwool. Ma nega che i fatti si siano verificati così come Piras li ha raccontati.

 Come abbiamo avuto modo di chiarire nell’editoriale, anche a noi la vicenda è apparsa alquanto singolare. Per l’arroganza, la violenza e la totale assenza di rispetto per il prossimo delle quali, stando al racconto, l’assessore aveva dato prova.

Così abbiamo proceduto a delle verifiche. E fin da ieri sera abbiamo inviato all’assessore un messaggio per informarlo del servizio che stavamo per pubblicare. Ci ha risposto con questa lettera solo alle 13,54 di oggi.

Inoltre, subito, abbiamo chiesto al lavoratore presente all’incontro di confermare o smentire il racconto del sindacalista. La conferma (che ci è stata data dal lavoratore alla presenza dei suoi colleghi) non solo è stata piena e integrale, ma questo testimone-diretto (è infatti la persona alla quale è stata materialmente messa in mano la banconota da 50 euro) ha aggiunto nuovi particolari. Tra i quali la frase che ha udito pronunciare dall’assessore al momento della consegna dei 50 euro: “Anche io ho famiglia”.

Il lavoratore ha ribadito di essersi sentito “maltrattato”. E di aver ricevuto dall’assessore anche l’invito (da trasferire, evidentemente, ai suoi compagni di lavoro) di “cercarsi qualcosa da fare” perché lui, l’assessore, non poteva “fare niente per loro”.

Siamo dunque in presenza di un racconto dettagliato e circostanziato di due testimoni e della smentita di un altro dei protagonisti della vicenda. La smentita dell’assessore è stata pubblicata, in modo che ciascuno possa farsi un’ idea propria.

Quanto alla richiesta di “cancellare” l’articolo – che è stato pubblicato nel pieno esercizio del diritto di cronaca essendo l’assessore Contu un personaggio pubblico – è ovviamente irricevibile e troviamo sorprendente che ci sia stata rivolta.

Infine, il sindacalista Giorgio Piras stamani è stato intervistato da La7 è ha ribadito il suo racconto anche in tv.

La direzione di Sardinia Post

 

 

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