La furbata di Solinas: la donna chiesta a Forza Italia e tre assessori maschi per il Psd’Az

Alessandra Carta

Spunta l’ennesimo nodo nella nuova Giunta che non arriva. Adesso viene fuori che Christian Solinas ha in mente di indicare solo assessori maschi in quota Psd’Az, mentre per chiudere il cerchio sulla parità di genere sta chiedendo a Forza Italia una donna. Obbligatoriamente.

Gli assessori in pole con la bandierina dei Quattro Mori sono i due sicuri Carlo Doria e Gianni Chessa, più uno possibile tra Pietro Moro, Antonio Moro e Quirico Sanna. Doria, come noto, andrà alla Sanità: l’amico di Solinas, e del rettore di Sassari, Gavino Mariotti, prenderà il posto di Mario Nieddu che oggi ha detto addio ai dipendenti dell’assessorato regionale in un commosso commiato (guarda il video e leggi la notizia). Chessa, titolare del Turismo, è nella lista degli intoccabili, da uomo forte del Psd’Az, e pur nel rimpasto dovrebbe mantenere anche la delega, non solo il posto in Giunta.

Quanto agli altri tre nomi di sardisti, Sanna, uscente dell’Urbanistica, rischia di finire fuori gioco perché Solinas, per accontentare la Lega, ha tolto i lavori pubblici ai Riformatori che, però, come contropartita, vogliono gestire gli uffici del mattone. Lo sponsor di Sanna è il governatore stesso. Quindi dentro l’Aula non ci sarebbero ripercussioni per il governatore. Se invece i liberal democratici non vengono accontentati, sono tre voti in meno per la coalizione di centrodestra.

Quando ai due Moro, l’uno consigliere regionale e l’altro giornalista del Palazzo, potrebbe prendere in mano la delega agli Affari generali. Ma anche in questo caso si tratta di ipotesi. Ma così facendo, a prescindere dai nomi, il Psd’Az si ritroverebbe a non rispettare la parità di genere, malgrado un numero così alto di deleghe.

Sottotraccia la richiesta fatta da Solinas a Forza Italia pare incontrare l’appoggio di Ugo Cappellacci, il capo degli azzurri sardi. Il quale all’inizio ha servito al governatore lo scacco matto, indicando un uomo, l’onorevole Marco Tedde, al posto della dimissionaria Alessandra Zedda. Ma adesso Cappellacci sta facendo lo stesso gioco di Solinas e per non inimicarsi i suoi va dicendo al partito che la donna è da preferire a Tedde per una questione di territorialità: l’assessora sarebbe di Cagliari e farebbe da contraltare a Giuseppe Fasolino, il gallurese saldamente in sella alla Programmazione. La delega da assegnare agli azzurri dovrebbe comunque essere quella del Lavoro lasciata dalla Zedda.

Quanto alle altre caselle, resta aperta la questione dei Trasporti, dove la dg Gabriella Massidda sembra in partita, ma in realtà quell’assessorato spetta all’Udc, mentre la direttrice generale sarebbe una quota di Solinas, l’ennesima.

Il resto dei giochi non dovrebbe incontrare ostacoli: Andrea Biancareddu, capo dell’Udc sarda, sempre alla Pubblica istruzione e Cultura; Anita Pili, quota Sardegna 20venti sempre all’Industria; Marco Porcu, coordinatore degli Fdi nella provincia di Cagliari, a sostituire il neodeputato Gianni Lampis all’Ambiente. Per la Lega, i designati sono Pierluigi Saiu e l’uscente degli Affari generali, Valeria Satta: l’uno ai Lavori pubblici, l’altra all’Agricoltura al posto di Gabriella Murgia ormai messa definitivamente nell’angolo.

Alessandra Carta

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