La deputata uscente ed ex M5s su Di Maio: “È il re dei bulli, ci ha fregati tutti”

“Ho resistito fino ad oggi e sono stata zitta perché, fosse per me, non lo vorrei neppure nominare; ma questo è troppo!”, Comincia così il post che la deputata uscente Emanuela Corda, due legisalture fatte, dedica al proprio ex leader. Tutto è legato alla campagna elettorale per le Politiche del 25 settembre. La Corda scrive: “Sentire il mio ex collega, oggi ministro Gigi Di Maio che si lagna in tv per il bullismo mediatico ricevuto in questi giorni, è davvero paradossale e tragicomico! Proprio lui, il re dei bulli che furono grillini e che ne aveva per tutti.

La deputata uscente, che a fine luglio ha annunciato di lasciare il posto ad altri ma in realtà il suo partito, Alternativa, è lontano dallo sbarramento del tre per cento richiesto dalla legge elettorale per entrare nella ripartizione dei seggi. La Corda cita quelli che lei considera atti di bullismo da parte di Di Maio.

“Da Bibbiano alle continue prese di distanza contro Berlusconi e gli avversari politici con i quali poi è andato andato a tarallucci e vino, fino agli attacchi scomposti contro chiunque fosse, a suo dire, ‘politico di professione’”. La deputata cita anche “la superficialità con la quale (Di Maio) toglieva il simbolo senza pietà a cittadini per bene, mettendoli alla berlina mediatica e facendo saltare liste intere e il lavoro di tanti attivisti, perché avevano magari scritto un post scomodo. Quale delitto!”.

Ancora dal post della Corda su Di Maio. “Il moralismo peloso e sprezzante col quale si ergeva a paladino della coerenza e al contempo marginalizzava chiunque desse noia alla sua carrierina politica, è un ricordo molto poco carino, difficile da rimuovere. E dopo aver calpestato tutti e tradito la fiducia di amici, conoscenti, compagni di lotta e milioni di elettori, eccolo oggi con una faccia di bronzo da campione del mondo di giravolte politiche nella strenua lotta alla ricerca dell’ennesima poltrona sicura, a presenziare in tutte le trasmissioni tv per fare la vittima e cercare di raccattare consensi che non avrà mai più all’ombra di vecchi simboli blindati e personaggi usciti dall’armadio”.

La parlamentare di Alternativa va avanti così: “Con tutte le balle che ha detto, ha perso il senso della realtà. Vive in un mondo parallelo convinto di poter ancora prendere per i fondelli la gente con altri giochi di prestigio. Ma non sarà così. Prima o poi arriverà il risveglio dalla bolla dorata anche per Giggino che capirà, finalmente, quanto realmente stia sulle scatole agli italiani. Poi tornerà nell’oblio con valigetta in mano e dignità sotto i tacchi. Non ci mancherà. Non a me personalmente. Ma di certo entrerà nella storia come il capostipite dei voltagabbana”.

Infine: “Oggi caro ‘Gigi la trottola’ te lo riconosco. Ci avevi fregati tutti e ti avevamo creduto. L’unica cosa che mi sento di domandarti, dopo essere stata convinta che fossi un cittadino con l’elmetto e un degno compagno di battaglie è: Chi sei?”.

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