La Barracciu: “Passo indietro? Non ci penso proprio”

Passo indietro? Francesca Barracciu non ci pensa proprio. E con un’intervista a l’Unione sarda oggi in edicola fa sapere di non aver mai pensato di ritirarsi dalla corsa per le elezioni Regionali. E di non avere alcuna preoccupazione rispetto all’atteggiamento di Matteo Renzi in proposito. A darle questa certezza, il fatto che il neosegretario considera il Pd “il partito delle primarie”. E sono state appunto le primarie dello scorso 29 settembre (alle quali parteciparono più di 50mila sardi) a incoronarla candidato-governatore.

Quanto all’inchiesta giudiziaria per peculato, la Barracciu non la considera un ostacolo: ribadisce di aver sempre agito “con onestà e in buona fede” e di aver già spiegato al magistrato che tutte le spese “sono state fatte nell’ambito del mandato da consigliere regionale”. Nessuna preoccupazione nemmeno per le voci attorno a sondaggi non troppo favorevoli, né per la richiesta di un suo ritiro avanzata da Sel e dal Centro democratico (“Sono sicura che dialogando troveremo l’unità”). Quanto al Partito dei sardi di Paolo Maninchedda, la Barracciu sottolinea che non fa parte del tavolo del centrosinistra (al quale si è seduto “una sola volta, senza seguito”).

Insomma, a quanti indicavano la prossima settimana come il momento decisivo per la conferma o meno della sua candidatura, l’eurodeputata fa sapere che il problema per quanto la riguarda proprio non si pone: “La prossima fase – dice a l’Unione sarda – sarà quella di definire il programma, di cui esiste già una bozza, con il contributo di tutti i partiti del tavolo del centrosinistra”.

Due frecciate, infine, per i competitor: “Michela Murgia? Sta facendo una bella campagna elettorale. Quando sarò presidente potremo collaborare”. E su Ugo Cappellacci: “Non ha mai smesso di fare campagna, peccato si sia dimenticato di governare la Sardegna”.

N.B.

 

 

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