Italia-Francia, bandi Ue per 60 milioni. Paci: “L’insularità sia risorsa non limite”

Potranno partecipare enti locali, università e imprese. Entro 90 giorni i bandi. Poi dai 24 ai 36 mesi per presentare i progetti.

Sessanta milioni di euro per nautica, turismo sostenibile, biotecnologie, energie rinnovabili, ma anche innovazione, trasporti, sicurezza del territorio e prevenzione degli incendi. Sono questi gli asset di sviluppo del Programma operativo marittimo Italia-Francia, a cui la Sardegna partecipa insieme a Liguria, Toscana, Corsica e Provence-Alpes-Côte d’Azur. I fondi sono europei. Bruxelles li ha stanziati per il settennio 2014-2020.

Entro il 31 luglio verranno bandite le gare dalle singole amministrazioni territoriali, alle quali possono partecipare enti locali, università e imprese. I progetti andranno presentati in una forbice compresa tra i 24 e 36 mesi, a seconda del settore di intervento. Ma questo sarà specificato nei bandi. A Pisa, per la giunta di Francesco Pigliaru, è andato Raffaele Paci, l’assessore alla Programmazione intervenuto alla tavolo rotonda di stamattina. Il vice presidente dell’Esecutivo regionale ha detto: “La nostra società è caratterizzata dal fare network, fare connessione. Nel mondo di oggi, essere un’isola, per di più periferica e scarsamente popolata, genera un gap, un forte handicap, ecco perché questo Programma è importante per la Sardegna: rappresenta un’opportunità per attivare contatti“.

Paci ha poi lanciato un invito alla stessa Commissione europea: “Il programma operativo marittimo deve poter diventare un laboratorio politico del Mediterraneo partendo dalle esperienze della Sardegna e della Corsica, le uniche due regioni che non possono contare sul metano; che hanno la nave o l’areo come uniche opportunità di spostamento; che soffrono e subiscono la discontinuità degli stessi network. Anche da qui bisogna partire per riequilibrare le differenze tra i territori e stavolta possiamo farlo contando sui privati, ai quali viene assegnato un ruolo attivo nel Programma, come mai era successo prima. Io credo – ha proseguito l’assessore – che le imprese vadano inserite in ogni attività, diversamente non andiamo da alcuna parte. E tutti abbiamo un compito: le aziende devono organizzarsi, a noi spetta essere rapidi e riuscire a non pensare ai progetti pezzetti separati, piuttosto il singolo problema va affrontato con una visione unitaria, e questo vale anche per le aziende. La Sardegna – ha continuato Paci – parteciperà ai progetti transfrontalieri con tre parole chiave: integrazione, partecipazione e cooperazione”.

Ogni singolo bando andrà sottoscritto da almeno due partner, uno italiano e l’altro francese, perché l’obiettivo è produrre ricadute in entrambi i territori coinvolti. “Con questo Programma – ha concluso il vicepresidente della Giunta – gettiamo ponti con le regioni che ci stanno più vicine nella nostra lontananza. L’Europa mette a disposizione moltissimi soldi e dobbiamo essere bravi a intercettarli con progetti importanti facendo asse con la Corsica, ma anche con Liguria e Toscana, in modo che la nostra insularità smetta di essere un limite e diventi finalmente una risorsa“.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share