Il Psd’Az torna con Ugo Cappellacci. Così ha deciso il Consiglio nazionale riunito a Ghilarza. Tre ore e più di confronto, cominciato con la relazione del segretario Giovanni Colli che, davanti ai 60 delegati presenti, ha fatto il punto sulle condizioni messe dal Pd per entrare nella coalizione di centrosinistra.
Proprio a partire da quei paletti, su programma e candidature, si è consumata la rottura definitiva coi democratici. I Quattro Mori hanno considerato troppo onerose le rinunce alle quali il Psd’Az sarebbe stato costretto per allearsi con Francesco Pigliaru. Quindi la decisione di stringere un nuovo patto programmatico con Cappellacci, sebbene quello del 2009 sia finito malissimo: a febbraio 2013, dopo quattro anni di governo insieme, i sardisti sono usciti dalla Giunta scaricando il centrodestra.
Ma ecco i temi specifici, trattati da Colli col leader del Pd isolano, Silvio Lai: la Zona franca e la Flotta sarda rappresentano per il Psd’Az due battaglie identitarie, e il partito non ha voluto rinunciarci. Basti ricordare che gli oltre duecento Comuni dell’Isola che hanno approvato la delibere per chiedere allo Stato la defiscalizzazione, sono partite dai gruppi sardisti del Consiglio comunale di Olbia e da quello provinciale della Gallura, rispettivamente con Stefano Fancello e Quirico Sanna.
A metà riunione, l’ex assessore regionale Angelo Carta, sindaco di Dorgali, ha annunciato il ritiro della propria candidatura alle Regionali, per “motivi familiari”, ha detto. Il suo nome non era gradito al Pd, perché Carta ha avuto da Cappellacci prima la delega ai Lavori pubblici e poi quella ai Trasporti. Ma sembrava che il gesto dell’ex assessore fosse un tentativo di salvare l’alleanza col centrosinistra. Invece il Consiglio nazionale ha scelto la linea più dura, optando per un ritorno a destra del Psd’Az. Un ritorno probabilmente non gradito a Carta e per questo il sindaco avrebbe confermato di non presentarsi alle urne del 16 febbraio.
A questo punto è blindata la candidatura di Christian Solinas, il successore di Carta ai Trasporti, co-ideatore della Flotta sarda insieme a governatore berlusconiano. Nelle ultime settimane, Solinas ha continuato a trattare sottotraccia col centrodestra per spingere nuovamente il Psd’Az tra le braccia di Cappellacci. Niente elezioni, invece, per gli uscenti Giacomo Sanna, che è anche il presidente del partito, e per Efisio Planetta. Paolo Dessì, al contrario, ha deciso di correre con Forza Italia, nel collegio del Sulcis. Ma adesso, magari, potrebbe ripensarci.
Viene fuori anche un retroscena: Cappellacci sapeva da metà pomeriggio che i sardisti sarebbero tornati con lui. Segno che, parallelamente alla trattativa col Pd, i Quattro Mori si erano presi il sicuro lasciandosi aperta una porta col centrodestra.
Alessandra Carta