Le locandine girano anche sui social. Alcuni consiglieri del Psd’Az sta girando i territori per sostenere le assunzioni straordinarie di Forestas. “Una inaccettabile commistione tra attività politica e lavoro dei dipendenti regionali”.
A tuonare contro le chiamate al lavoro sono i Progressisti, guidati dal capogruppo Francesco Agus, primo firmatario di un’interrogazione protocollata oggi. “Il partito del presidente – si legge in un comunicato stampa – annuncia assunzioni senza fondamento in collaborazione con direttori territoriali dell’Agenzia Forestas”.
Agus e i Progressisti fanno notare: “Su Forestas e sulla fame di posti di lavoro nell’Isola si sta consumando uno tra i più beceri spot elettorali messi in campo da chi in questo momento governa la Sardegna: le iniziative previste questo pomeriggio a Siniscola e nei prossimi giorni a Orgosolo e Orosei da un partito di maggioranza per presentare nuove assunzioni nell’agenzia regionale, ne sono l’esempio lampante”.
L’indignazione del capogruppo è legata a più fattori. Uno riguarda la veridicità della promessa. “Le chiamate di lavoro annunciate – è scritto nella nota stampa – non hanno alcun fondamento, visto che la stessa Agenzia indica carenza di personale in zone ben diverse rispetto a quelle teatro delle iniziative, come a esempio Gutturu Mannu nel Sulcis”. Quindi “oltre all’illusione di un posto di lavoro per 500 persone – sottolinea Agus -, assistiamo anche all’indecente commistione tra iniziative politiche e parte della macchina amministrativa della Regione. Guarda caso – ribadiscono i Progressisti – a orchestrare il tutto è il partito del presidente: una vergogna contraria a qualunque principio di buon andamento della pubblica amministrazione”.
Fa notare ancora il capogruppo: “Gli appuntamenti, come si evince dalle locandine, sono organizzati da consiglieri regionali in stretta collaborazione con il direttore del servizio territoriale di Nuoro di Forestas, il quale dovrebbe lavorare per tutti i cittadini e non per il partito del presidente”. Agus i Progressisti chiedono che la risposta all’interrogazione sia celere, anche perché il fatto verrà “segnalato alla Direzione del personale”.
Il comunicato si chiude così: “Il ragionamento sarebbe ben diverso, chiaramente, se a organizzare gli incontri con i cittadini fosse Forestas: ricordiamo però come l’Agenzia risulti ancora commissariata dall’inizio della legislatura. Sarebbe utile, in questo senso e se ne avesse la forza, un intervento chiarificatore del commissario straordinario”.
