Il manager veneto rinuncia all’incarico. Colpo di scena all’Ats, nomina da rifare

Il manager veneto rinuncia all’incarico. Domenico Mantoan, nominato venerdì dalla Giunta di Christian Solinas, ha deciso di non accettare più il posto da commissario all’Ats, la asl unica isolana che il centrodestra vuole cancellare per tornare alle aziende sanitarie locali.

Il ripensamento di Mantoan è una notizia che riporta Il Mattino di Padova oggi in edicola. Con una lunga serie di retroscena a cominciare dal fatto che Mantoan era stato ingaggiato da Solinas per soli due mesi di lavoro e per di più in regime di part time. Almeno come primo mandato. Cioè: a differenza di quanto diffuso venerdì, il dominus dell’assistenza medica e ospedaliera in Veneto avrebbe potuto mantenere nella sua regione l’incarico di direttore generale dell’area Sanità e Sociale. Invece nemmeno questa soluzione è più gradita a Montoan.

Stando a quando riporta il quotidiano, Solinas è stato informato ieri, via mail, del passo indietro. Il governatore sarebbe stato contattato dallo stesso manager, il quale non avrebbe spiegato le ragioni della rinuncia, ma si sarebbe limitato a comunicare la decisione. Che non può essere legata a motivi professionali ascrivibili alle difficoltà di gestione: Mantoan, quando inizialmente ha accettato la nomina, sapeva benissimo a cosa sarebbe andato incontro facendo sua la poltrona di commissario nell’Ats.

È quindi possibile che ci siano ragioni politiche dietro la rinuncia. Ancora Il Mattino racconta di rapporti ormai tesi tra Mantoan e il governatore veneto Luca Zaia, per anni legati da una solidissima amicizia. A questo punto il manager può aver sospettato che sia stato Zaia a sponsorizzarlo a Solinas per allontanarlo un po’ dagli uffici regionali. Dove Mantoan ha fama di essere uno ruvido nel carattere e spigoloso nei modi, ma anche di valore: dal 2010, quando è diventato Dg, ha ridotto in maniera significativa l’indebitamento garantendo nel contempo ottimi standard qualitativi che collocano la sanità veneta tra i modelli nazionali più virtuosi.

Insomma, la decisione di Solinas di portare Mantoan nell’Isola non era sbagliata sulla carta: il curriculum robusto del manager avrebbe potuto fare la differenza, in positivo. Ma adesso il governatore sardo deve ripartire la zero. La casella dell’Ats è di nuovo vuota. Comincia un altro giro di valzer.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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