Il gruppo di Solinas contro Truzzu: in 4 chiedono poltrone e fanno saltare un’altra seduta

Un minuto di Consiglio comunale, poi tutti a casa, malgrado gli appelli lanciati per “evitare la figuraccia”. È andata così, anche ieri, la seduta a Palazzo Bacaredda, dove i quattro esponenti del gruppo ‘Solinas presidente’, quota del centrodestra, omaggio al presidente della Regione, continuano a non mollare la presa contro il sindaco Paolo Truzzu.

La storia è nota e identica: è da tempo che nell’assise municipale Aurelio LaiRoberta PerraMarcello Piras e Antonello Angioni stanno togliendo alla maggioranza di centrodestra il numero legale, ovvero il numero minimo di consiglieri necessario per rendere valida una seduta. Il motivo non è nobile: il quartetto vuole fare pressing per Truzzu per ottenere poltrone.

Lai, Perra, Piras e Angioni sono gli stessi quattro che prima di novembre 2021 facevano fuoco e fiamme per ottenere una casella in Giunta: il primo cittadino li aveva accontentati indicando Andreas Floris allo Sport. Ma adesso l’assessore dell’Udc non va più bene perché il quartetto sta simpatizzando con Solinas, considerato in ambienti politici il vero stratega delle risse contro Truzzu.

Ieri, peraltro, il sindaco ha avuto un piccolo malore, forse dato dalla stanchezza per via delle campagna elettorale e si è visto costretto a rinunciare al Consiglio di ieri. Ma tanto la seduta non è durata più di sessanta secondi, ennesimo epilogo di una frattura che al momento sembra insanabile. Anche perché il gruppo dei ribelli legato al governatore sardo non dà indicazioni sulla durata della ‘vendetta’ politica che va avanti da marzo 2022. Il risultato è che per ora l’Aula è paralizzata. (al. car.)

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