Emiliano Fenu non lascia gli M5s. Il senatore di Siniscola, datato in uscita dal movimento di Beppe Grillo e Giuseppe Conte, ha cambiato idea. Sino a ieri sera, Fenu era nel gruppo dei dissidenti, sebbene il suo addio non fosse legato all’ingresso in Insieme per il futuro, il nuovo partito fondato da Luigi Di Maio.
Fenu, semplicemente, aveva approfittato della circostanza per fare le valigie. Anche lui fuori dagli M5s in segno di insoddisfazione. Invece il commercialista della Baronia, classe 1977, ci ha pensato su e ha ingranato la marcia indietro. Al Corriere della Sera lo ha annunciato la collega di partito, la deputata Vittoria Baldino.
Con Fenu che resta, salgono a tre i parlamenti M5s eletti in Sardegna che non cambiano bandiera. Tre su sedici. Oltre Fenu, sono rimasti fedeli a Grillo i due avvocati sassaresi, il deputato Mario Perantoni e il senatore Ettore Licheri. Il velista Andrea Mura è stato cacciato a luglio 2018. Gli altri dodici hanno fatto le valigie in questi quattro anni e mezzo di legislatura.
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