Guardia di Finanza negli uffici della Regione, sequestrate le carte sul contratto di Valerio Vargiu

Guardia di Finanza in azione, questa mattina, negli uffici della Presidenza della Regione. Su mandato della Procura della Corte dei conti di Cagliari, gli agenti hanno bussato alla porta del direttore generale Gabriella Massidda, prima di spostarsi nei locali occupati dagli uffici del servizio Personale e Area legale. Gli uomini delle Fiamme gialle hanno sequestrato tutta la documentazione relativa all’assunzione, in qualità di capo ufficio stampa, del giornalista Valerio Vargiu, chiamato in Regione da Ugo Cappellacci due mesi dopo la vittoria delle elezioni 2009. Il rapporto di lavoro si era concluso pochi mesi dopo, quando l’ex governatore aveva dato il benservito al giornalista “in quanto – scrisse la giunta nella delibera di revoca – il nesso fiduciario con il dottor Vargiu non si è concretizzato”.

Da qui la causa intentata dal giornalista per “licenziamento senza giusta causa”. Vargiu ebbe la meglio: nel 2011 arrivò la condanna nei confronti della Regione al pagamento di circa 200mila euro, pari a circa due anni e mezzo di stipendio. L’interessamento della Procura della Corte dei conti potrebbe essere legato ad un ipotizzato danno erariale. Questo perché, una volta avviata la causa, furono fissate due udienze di conciliazione per risolvere la questione in via bonaria. La Regione però non inviò nemmeno i suoi rappresentanti legali e l’iter andò avanti fino alla sentenza dell’aprile 2011. È probabile dunque che la Procura intenda ora accertare perché la Regione abbia snobbato la risoluzione bonaria e, soprattutto, se questo abbia comportato un maggiore esborso per le casse pubbliche.

Vargiu, volto noto dell’emittente privata Videolina, subito dopo l’elezione di Ugo Cappellacci alla presidenza della Regione era stato assunto dal governatore su proposta dell’allora assessore agli Affari generali Ketty Corona, “data l’ampia esperienza professionale nel settore”. Il giornalista aveva così deciso di abbandonare la tv di Sergio Zuncheddu, anche perché secondo il contratto firmato con la Regione, l’incarico avrebbe avuto una durata pari alla legislatura Cappellacci. Al contrario, nell’aprile 2009 il governatore decise di cacciare Vargiu che, aveva affermato il giornalista, fu informato solo cinque mesi dopo, a settembre. La questione sembrava chiusa nell’aprile del 2011, oggi i nuovi sviluppi.

P. S.

 

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