La polizia ha identificato gli autori del raid contro il gazebo della Lega ieri in piazza Garibaldi a Cagliari. Sono già scattate sette denunce per manifestanti tra i 20 e i 60 anni che hanno prima contestato il banchetto della Lega per poi distruggere il gazebo e provocare lievi escoriazioni a un esponente del Carroccio. Per altri protagonisti del raid, già identificati dalla Questura, sono in corso accertamenti per valutarne le posizioni. Subito dopo le scene violente nel curoe del capoluogo si sono attivati gli agenti della Digos e durante la notte sono andate avanti le indagini con l’acquisizione di testimonianze e la visione dei video ripresi dai presenti coi telefonini e quelli delle videocamere di sicurezza presenti nella zona di piazza Garibaldi. Sulla vicenda è intervenuto il deputato Eugenio Zoffili, coordinatore regionale della Lega, che ha chiesto di “chiudere i centri sociali in tutta la Sardegna”, ricordando che “poche settimane fa siamo stati vittime di un’aggressione a un nostro banchetto che è stato letteralmente ‘ribaltato’ a Nuoro tra insulti e minacce ai presenti, in passato episodi a Sassari, Alghero, Oristano, in altre parti della Sardegna e ancora nel capoluogo dove le innumerevoli manifestazioni di intolleranza violenta nei nostri confronti in questi anni sono difficili da contare”.
Blitz a Pirri, scoperta una casa di appuntamenti con sei giovani donne: denunciato un uomo
Un appartamento nel quartiere Monteleone-Santa Rosalia, a Pirri, è stato trasformato in una casa di appuntamenti. A scoprirlo…