Nonostante gli appelli e le prese di posizione a favore – arrivate anche da sindaci di centrodestra – la Giunta Solinas ha comunque deciso di impugnare la fusione delle società di gestione degli aeroporti di Alghero e Olbia, Sogeaal e Geasar. L’operazione di F21 Ligantia – controllata dal fondo F2i Sgr, partecipata dalla Fondazione di Sardegna e dagli americani di Blackrock infrastructure – è stata deliberata in due assemblee straordinarie il 29 maggio scorso, con la creazione di un’unica spa (la Nord Sardegna aeroporti) che da settembre gestirà i due nuovi scali. Il via libera è arrivato da Sogeaal, Geasar e infine dall’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione.
La decisione della Giunta di procedere all’impugnazione ora è ufficiale. La delibera proposta dall’assessore ai Trasporti, Antonio Moro, è stata approvata oggi. Il ricorso sarà depositato al Tribunale delle imprese di Cagliari: la rappresentanza e la difesa in giudizio dell’amministrazione regionale sono state affidate all’avvocato Gabriele Racugno del Foro di Cagliari e agli avvocati Mattia Pani e Sonia Sau dell’Avvocatura regionale.
A nulla, dunque, sono servite le rassicurazioni di F2i sul peso della partecipazione degli azionisti pubblici, compresa la Regione, nella società, con la possibilità per ciascuno dei soci pubblici con almeno il 2,5 per cento del capitale della nuova società unica, di chiedere la convocazione dell’assemblea. E a nulla sono valse nemmeno le prese di posizione e gli appelli dei sindaci di Sassari, Nanni Campus, Olbia, Settimo Nizzi, e Alghero, Mario Conoci, cui si sono aggiunte quelli di Nuoro, Arzachena e Porto Torres: Andrea Soddu, Roberto Ragnedda e Massimo Mulas, in coro convinti, invece, dei vantaggi dell’operazione. Che dovrebbe portare a breve anche all’acquisizione dell’aeroporto di Cagliari-Elmas con l’obiettivo di creare un’unica rete degli scali sardi, per massimizzarne l’efficienza.