Hanno sbattuto la porta lasciando polemicamente i ruoli da dirigenti di Azione nell’Isola con tanto di lettera di accuse verso la linea politica decisa da Carlo Calenda. Ma il il commissario del partito in Sardegna, Giuseppe Luigi Cucca, prende le distanze e specifica che i quattro esponenti “non sono attualmente membri di Azione”. E che anzi sarebbero stati iscritti solo sino al 2022, “nel quadro della federazione con +Europa, non avendo però mai partecipato ad alcuna delle attività del partito, sia nei coordinamenti provinciali che regionale, né avendo mai manifestato alcuna posizione sulla linea politica intrapresa”.
Viviana Cuscusa (Coordinamento regionale e provinciale Ogliastra), Emanuela Locci (Coordinamento provinciale Oristano), Sara Masala (Coordinamento provinciale Oristano) e Paola Pusceddu (Coordinamento provinciale Cagliari) ieri hanno diffuso una lettera annunciando di aver deciso di aderire a +Europa. Una decisione che si inserisce in uno smottamento costante all’interno di Azione a livello nazionale, specie dopo la frattura tra Calenda e Renzi e il naufragio del progetto di un partito unico del Terzo Polo. Oggi però Cucca precisa che i dirigenti non facevano attività politica all’interno del partito, e attacca: “Singolare che queste persone, sempre rimaste inerti e silenziose, si siano svegliate proprio oggi”.