Flotta sarda, la Saremar fa causa alla Regione per 13,4 milioni di euro

La Saremar ha fatto causa alla Regione Sardegna per i danni che ritiene di aver subito a causa della vicenda sulla flotta sarda. L’operazione venne avviata nel 2011 dalla Giunta Cappellacci, che chiese alla compagnia di navigazione di fare la spola tra l’Isola e i porti di Civitavecchia e Vado Ligure con l’obiettivo di calmierare i prezzi dei traghetti. L’operazione si rivelò in perdita già in alta stagione, in inverno Saremar perse 11 milioni di euro. Nel 2014 la Commissione europea condannò la compagnia a restituire 10,8 milioni presi dalla Regione per far quadrare i conti. Oggi la decisione di citare in giudizio la Regione – l’atto è scritto dagli avvocati Gabriele Racugno e Cristiano Cincotti – per 13,4 milioni di euro di danni, causati – secondo la compagnia – dalle direttive della Giunta Cappellacci negli anni 2011 e 2012.  La compagnia è in liquidazione giudiziale dal 2015. La crisi drammatica della società – che fino al 2011 si occupava solo dei collegamenti con Carloforte, La Maddalena e la Corsica – sarebbe imputabile, appunto, alle rotte verso la Penisola coperte come “flotta sarda”.

“Tutto ciò è ridicolo, sono finzioni giuridiche che servono solo a far lavorare gli avvocati”, dice all’Ansa l’esponente di Forza Italia, Ugo Cappellacci. “Basta prendere le delibere di quegli anni e si vedrà che l’indirizzo esiste – ha spiegato Cappellacci a margine della presentazione dei candidati di Forza Italia alle prossime elezioni politiche – ed era quello di dar vita alla flotta sarda tenendo una contabilità separata al fine di assicurare l’economicità dell’operazione e il pareggio”. Semmai, ha concluso l’ex governatore, “è la Regione che dovrebbe prendersela con Saremar se qualcosa non è andata in questo senso”. Sulla decisione della Commissione Ue: “Fu assurda e le motivazioni pure”.

 

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