La quadra non c’è. Non ancora. Sulla Finanziaria 2022 la maggioranza di Christian Solinas è incartata: il problema sono il destino delle norme intruse, ovvero tutti quei ‘regalini’ che inizialmente il centrodestra voleva inserire nella manovra ma che nulla c’entrano con la materia economica.
Poi il passo indietro: per chiudere in fretta l’approvazione del documento contabile (il ritardo accumulato è già di un mese, il che significa spesa ridotta in dodicesimi proprio ora che c’è la pandemia), Solinas e alleati hanno dovuto chiedere aiuto all’opposizione. Quindi è stato deciso il ritiro degli emendamenti, inclusi quelli ‘intrusi’ che il governatore aveva chiesto di presentare al suo capogruppo, Franco Mula.
Tra gli emendamenti ispirati da Solinas ce ne sono un paio che riguardano la modifica della legge sui maxi staff, sempre meno fortunata. Da segnalare pure l’aiutino per assegnare senza concorso il passaporto da dirigente regionale. Di fatto un premio ad alcuni fedelissimi.
Manco a dirlo, su questo punto soprattutto i Progressisti hanno gli occhi apertissimi. E infatti quando l’altro giorno è filtrata la nuova strategia del centrodestra sul varo di una Omnibus 2, dove infilare regali vari, il partito di Francesco Agus e Massimo Zedda ha detto a chiare lettere di essere pronto a far saltare il banco.
Il mancato accordo interno alla maggioranza ha fatto posticipare la seduta di giovedì che è stata riprogrammata per lunedì 7 febbraio alle 16,30, con un giorno di anticipo rispetto al normale inizio della settimana consiliare, fissata di norma per martedì. Dagli umori in Aula si capirà come la maggioranza ha deciso di gestire le partite che interessano al presidente. Il fuoco amico è dietro l’angolo. (al. car.)