Eurallumina, arriva l’ok dalla Regione. L’impianto potrà ripartire da gennaio

Gli investimenti della Rusal per il riavvio dell’Eurallumina di Portovesme, per un valore di circa duecento milioni di euro, possono essere realizzati. Oggi si è infatti conclusa, con il parere positivo dell’assessorato dell’Ambiente della Regione, la fase istruttoria del procedimento autorizzativo per il riavvio della produzione. La delibera per la Valutazione di impatto ambientale (Via) sarà inserita all’ordine del giorno della Giunta entro la prossima settimana. Prossimo step, la richiesta di autorizzazione integrata ambientale in capo alla provincia del Sud Sardegna. Ma grazie alla Via già dal mese di gennaio potranno partire le azioni di revamping dell’impianto, tra 25 mesi invece è prevista la ripresa della produzione di allumina in Sardegna. L’istanza per la Via era presente negli uffici dell’assessorato dal mese di ottobre del 2015. Una delle cause dello stallo riguardava l’ampliamento del bacino dei fanghi rossi. Lo sblocco dopo quattro anni e a sette mesi dall’insediamento della nuova Giunta regionale di centrodestra.

“La positiva conclusione dell’istruttoria sanitaria e ambientale per lo stabilimento Eurallumina è motivo di speranza per molti lavoratori, dopo anni di incertezze, ed è il punto di partenza per il rilancio di un polo industriale di enorme importanza economica e sociale per il Sulcis”. Così il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas sul decisivo passo avanti nell’iter amministrativo che pone le basi per nuovi investimenti da 200 milioni nello stabilimento di Portovesme e per la salvaguardia dei posti di lavoro nel polo Rusal. Il governatore ha sottolineato “la rapidità” con la quale gli assessorati dell’Ambiente e della Sanità hanno svolto la loro istruttoria. “Altrettanto importante era per noi la tutela rigorosa della salute pubblica e dell’ambiente”, ha aggiunto. Per questo, “abbiamo avuto il supporto di indagini severe e tecnicamente all’avanguardia, svolte con la collaborazione degli organismi più qualificati in campo nazionale e più altamente specializzati in questo genere di tematiche, come l’Istituto Superiore di Sanità”. Oggi, ha concluso, “condivido la speranza dei lavoratori e delle loro famiglie in un futuro più sereno, e assicuro il mio costante e quotidiano impegno per una politica fatta di atti concreti, sempre vicina alla gente”.

Soddisfatto l’assessore l’assessore all’Ambiente, Gianni Lampis. “Oggi possiamo dire concluso positivamente l’iter amministrativo della Valutazione di impatto ambientale (Via), indispensabile per la ripresa produttiva dello stabilimento dell’Eurallumina di Portovesme”. Lampis ha anche annunciato che a breve proporrà alla Giunta regionale la delibera che rappresenta l’ultimo atto della procedura Via e che “conterrà alcune prescrizioni per la salvaguardia dell’ambiente e per la tutela della salute della popolazione e dei lavoratori”.

“È una vicenda che parte nel lontano ottobre 2015 e che avrebbe dovuto avere maggiore priorità nell’agenda politica regionale – ha ricordato l’assessore Lampis –. Invece, la Giunta Solinas, appena insediata ad aprile scorso, ha ritenuto che la risoluzione di questo iter fosse una priorità assoluta. Prima l’assessorato alla Sanità con la Valutazione di impatto sanitario, poi quello dell’Ambiente, in meno di un mese, hanno chiuso l’istruttoria. Questo investimento produttivo ha un elevato valore sociale oltre che economico e rappresenta un segnale importante che vogliamo dare al sistema economico isolano, consentendo al Sulcis Iglesiente di avere una nuova realtà imprenditoriale e nuovi posti di lavoro. La soluzione positiva di questa vertenza dev’essere di prospettiva per un futuro migliore da garantire alle tante famiglie coinvolte. Sono particolarmente soddisfatto perché è una delle prime vertenze che ho seguito come assessore, incontrando i lavoratori, consapevole delle difficoltà amministrative e della delicatezza della situazione”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.

Soddisfazione è stata espressa dai sindacati. “Gli anni di lotta e perseveranza dei lavoratori dell’Eurallumina hanno finalmente portato al risultato auspicato”, ha detto il segretario regionale Filctem Cgil Francesco Garau aggiungendo che “attendiamo al più presto la chiamata di tutti i 355 lavoratori diretti che via via rientreranno in produzione dopo i lavori di ammodernamento degli impianti già previsti e la ripresa delle attività, comprese quelle dell’indotto, con il reimpiego di altri 250 lavoratori”. “La ripresa della fabbrica metallurgica del Sulcis Iglesiente è un tassello importante del più complesso sistema industriale considerato strategico per l’intero Paese – ha detto il segretario regionale della Cgil Michele Carrus –, perciò auspichiamo che insieme all’Eurallumina arrivino anche le soluzioni per il riavvio, non solo della Sider Alloys, ma anche di altre attività produttive di filiera oggi depotenziate a causa dell’assenza del metano, degli alti costi dell’energia e di tutti quei fattori che ne minano la competitività”. Il sindacato esprime soddisfazione per la conclusione del procedimento rimasto impigliato per cinque anni intorno a valutazioni specifiche che hanno invece avuto esito positivo, sia per la parte sanitaria che per per quella ambientale, per impulso degli assessorati regionali competenti, Ambiente, Industria e Sanità.

“Continueremo a rivendicare interventi di politica industriale per l’intera regione – hanno concluso Carrus e Garau– con una attenzione per tutte le aree industriali in crisi, da Porto Torres a Ottana, e attendiamo sia gli sviluppi delle interlocuzioni con Eni che il sindacato da tempo sollecita a Governo e Regione e il ministro Provenzano si è impegnato a favorire, che la definitiva conferma del piano di metanizzazione, dorsale compresa, che qualche esponente del governo vorrebbe mettere in discussione contro gli interessi dei sardi”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share