Demanio marittimo, nuove regole per le concessioni balneari 2025: ecco cosa dice la direttiva della Giunta

La Giunta ha approvato le nuove direttive per la gestione del demanio marittimo in vista della stagione balneare 2025. Su proposta dell’assessore all’Urbanistica, Francesco Spanedda, la delibera fornisce indicazioni operative per garantire una gestione coordinata e trasparente delle concessioni balneari, evitando criticità interpretative della normativa.​

Le nuove linee guida prevedono la possibilità di rilasciare concessioni stagionali per strutture ricettive e sanitarie anche in assenza di un Piano di utilizzo del litorale (Pul), purché localizzate entro mille metri dall’arenile e limitate all’installazione di lettini e ombrelloni. Tali concessioni saranno annuali, con stagionalità riferita al periodo estivo, come da ordinanza balneare.​ Inoltre, per rispondere alle esigenze dei Comuni di destinare aree del litorale a finalità di utilità sociale, le direttive consentono l’affidamento in gestione, con autorizzazione stagionale, ad associazioni sportive o senza scopo di lucro, di aree destinate ad attività sportive, per animali domestici, giochi per bambini e supporto alle persone con disabilità.​

“Tali aree devono comunque rimanere accessibili a tutti – ha detto l’assessore – al fine di garantire la piena accessibilità e fruizione dell’arenile e dei servizi di spiaggia, è stata prevista anche la possibilità, in favore dei Comuni o di associazioni senza scopo di lucro, o di società sportive dilettantistiche, del rilascio di concessioni a carattere stagionale, a titolo gratuito esclusivamente per l’occupazione di porzioni di arenile destinate all’accoglienza, assistenza e supporto alla balneazione a favore di persone con disabilità. Una novità importante che chiarisce l’obiettivo di un’isola a dimensione di tutti, nessuno escluso”.​

Le direttive includono anche autorizzazioni per il posizionamento di “corridoi di lancio” o cavi tarozzati per delimitare aree marine riservate all’arrivo e partenza dei natanti, garantendo un distanziamento minimo di 200 metri tra le corsie per salvaguardare l’incolumità dei bagnanti.​ Per quanto riguarda le celebrazioni di matrimoni, queste potranno svolgersi in aree definite e destinate a tale scopo dai Comuni, previa concessione con durata anche pluriennale e pagamento del canone erariale.​ Infine, per i titolari di concessione per chioschi di somministrazione di alimenti e bevande (senza lettini e ombrelloni), sarà possibile ottenere uno spazio per posizionare tavolini per la clientela, a condizione che non interferisca con la balneazione e la fruizione pubblica.

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