Da Cappellacci a Lombardo, da Cicu a Nizzi: tutto il Pdl sardo in ginocchio da Silvio

Tutti con Berlusconi. Anche quelli che in passato si erano avvicinati ad Angelino Alfano, come il governatore Ugo Cappellacci e il deputato Salvatore Cicu. Ancora tutti assieme – di nuovo sotto il simbolo di Forza Italia – a dispetto delle rivalità personali e delle pubbliche dichiarazioni di disistima.

Così ieri a Roma, in occasione del Consiglio nazionale del Pdl, la presidente del consiglio regionale Claudia Lombardoche appena l’altro ieri aveva definito “uno spot elettorale” la legge finanziaria – si è ritrovata assieme all’autore dello spot – Ugo Cappellacci, appunto – ad applaudire l’anziano  leader.

E con loro il coordinatore regionale Settimo Nizzi, il senatore Emilio Floris, il capogruppo al consiglio regionale Pietro Pittalis (che la prossima settimana chiederà formalmente l’adesione dei consiglieri regionali al “nuovo” gruppo Forza Italia), gli ex parlamentari Piergiorgio Massidda e Bruno Murgia.

Sembravano passati cento anni, invece ne è passato meno di uno, dal quel 24 novembre dello scorso anno quanto alla Fiera di Cagliari Angelino Alfano – candidato alle primarie del centrodestra (erano state fissate per il successivo 16 dicembre)-  si presentò al Pdl sardo.

Una platea di un migliaio di persone per l’organizzazione del trio Cappellacci-Cicu-Pittalis. Con qualche imbarazzo, a dire il vero, perché nel primo pomeriggio, poche ore prima dell’inizio della manifestazione, le agenzie di stampa avevano lanciato una breve ma pesantissima dichiarazione di Berlusconi: “Sto pensando di tornare in campo…” Tanto bastò ad Alfano per precisare, parlando con i cronisti: “Beh, se Berlusconi si candida le primarie sono inutili…” Infatti non si fecero più.

Ma non bastò a stemperare un’atmosfera quasi ‘pre-rivoluzionaria’. Le cronache di quel giorno parlano di interventi nei quali gli oratori ostentatamente evitavano di nominare Berlusconi. Ci fu addirittura un pidiellino sassarese – Andrea Congiu – che lo definì “un signore che ha 50 anni più di me”.

Quel giorno mancavano, tra i big sardi, solo Settimo Nizzi (che non a caso ieri a Roma sembrava il più contento di tutti), Claudia Lombardo (soprattutto per via della presenza di Cappellacci) e Mauro Pili, ieri l’unico assente. Ma l’ex governatore non era a Roma per tutt’altri motivi: ha preso a tempo un’altra strada col suo “Unidos”. Che farà adesso? Ufficialmente si mostra poco interessato al travaglio del suo ex partito e alla rinascita di Forza Italia. Ma chissà. Se, per esempio, la candidatura di Cappellacci dovesse saltare, potrebbe riavvicinarsi, magari con un patto per le regionali.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share