Covid-19, Solinas va contro il Governo: “Pronte le deroghe al nuovo decreto”

Il presidente della Regione, Christian Solinas, ha sollevato diverse criticità relativamente alle decisioni contenute nel nuovo decreto del presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte: “Ci attendevamo un decreto più ampio nella riapertura di alcune attività e alcuni settori del Paese. In verità il testo lascia intravvedere una efficacia e una incisività solo laddove esistono grandi attività industriali e quindi nella parte settentrionale del Paese”. Restano chiusi, ha fatto presente, “ampi settori dell’economia trainante del Meridione e delle Isole fatti di micro e piccole imprese”. Per questo, ha annunciato, “è mio intendimento adottare un’ordinanza nelle prossime 48-72 ore che, pur mantenendo la salvaguardia della salute dei cittadini come stella polare, consenta in Sardegna aperture graduali per tornare a una nuova normalità”.

Una scelta che sorprende dal momento che lo stesso Solinas, nell’ordinanza della settimana scorsa, aveva optato per una posizione più dura rispetto a quanto indicato dal premier Conte, decidendo di non aprire librerie e negozi di abbigliamento per neonati e addirittura aveva stabilito di chiudere le spiagge (Leggi qui)

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Solinas ha fatto riferimento alla cantieristica nautica, alle attività artigianali e commerciali, alle seconde case e alle grandi opere in generale. Prima però sono necessari due passaggi. “Un primo – ha spiegato – con le associazioni di categoria per verificare la capacità del sistema di poter garantire quelle misure di sicurezza indispensabili alla riapertura, quindi uso dei dpi, sistemi areazione, accessi a norma in base alla dimensione del negozio: siamo al lavoro con loro e il comitato scientifico per l’elaborazione di linee guida per garantire la sicurezza”.

Il secondo passaggio riguarda invece una serie di verifiche con il governo e con il prefetto sulla “possibilità di garantire tutte le deroghe necessarie alle condizioni particolari della Sardegna“. Il governatore ha ricordato che la Sardegna è una Regione autonoma con competenze particolari in determinati settori: “Vogliamo esercitare tutta l’Autonomia possibile, ma lo vogliamo fare in modo prudente”.

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