Coronavirus, nuovo appello di Solinas: “Atteniamoci alle regole, ce la faremo”

“Desidero rivolgermi a tutti non solo come presidente della Regione e responsabile della salute pubblica, ma come uomo, come farebbe ogni buon padre di famiglia”. Comincia così appello che Christian Solinas rivolge ai sardi sull’emergenza coronavirus. Nella nota stampa è precisato che il governatore “segue senza sosta tutte le attività svolte sul campo dalla macchina regionale, con il suo personale sanitario e i mille uomini della Protezione civile impegnati a contenere i contagi”. Solinas spiega di aver deciso di diffondere “l’accorato richiamo affinché ciascun cittadino collabori con tutto il suo impegno al contrasto alla diffusione del virus”.

Il comunicato continua così: “Stiamo vivendo – dice il presidente – una grande emergenza sanitaria di natura globale che sta investendo tanti Paesi. Un momento complesso nel quale desidero rivolgermi a tutti. Ci sono state imposte misure severe, perché assolutamente necessarie e che incidono pesantemente sullo stile di vita conquistato negli anni“, come “la libera circolazione delle persone, delle merci, dei rapporti umani. Oggi però abbiamo bisogno di mettere in sicurezza la salute di tutti noi. Dobbiamo farlo seguendo alla lettera le indicazioni dell’Istituto superiore di sanità, dell’Organizzazione mondiale della sanità e quelle contenute nelle ordinanze da me emesse”.

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Solinas chiarisce ancora: “Fino al 3 di aprile dobbiamo evitare qualsiasi tipo di contatto ravvicinato tra le persone, qualsiasi viaggio e qualsiasi situazione di pericolo, perché il coronavirus si espande e viaggia sulla gambe degli uomini. Limitare i contatti significa limitare il contagio e l’espandersi di questa sciagura. Osservando delle buone regole di condotta e le prescrizioni emesse dalla presidenza del Consiglio dei ministri e dalla presidenza della Regione, siamo ancora nelle condizioni e nei tempi perché si possa arginare questa espansione e riportare la nostra vita e i nostri rapporti alla normalità”.

Il governatore ribadisce dunque il concetto già espresso: “Possono sembrare sacrifici eccessivi – è il riferimento alle regole anti-contagio -, ma sono necessari. Tutto questo avrà un costo per le partite iva, gli artigiani, le imprese turistiche. Ma la Regione e lo Stato interverranno per restituire quello che questa emergenza sta oggi togliendo. Ora – dice Solinas – la preoccupazione è sanitaria: occorre evitare il contagio. Non c’è alcun bisogno di fare ressa nei supermercati, perché non è in discussione il normale approvvigionamento delle merci. Occorre comportarsi in maniera ordinata; possiamo fare normalmente la spesa evitando distanze ravvicinate e restando possibilmente a due metri dagli altri clienti. Evitiamo di uscire di casa più volte, evitiamo compere non necessarie e soprattutto assembramenti di ogni genere in luoghi pubblici o privati. Siamo un popolo generoso e forte, con grande storia. Se sapremo affrontare al meglio questa emergenza e se tutti collaboreremo attuando le misure di sicurezza, garantiremo ai nostri figli e a noi un futuro sereno”.

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