“Ogni post che scrivo o ogni parola che proferisco parola viene contornata di commentini dove si parla sempre della stessa storia: del collega Andrea Mura. Che si è assentato, ha fatto dichiarazioni non condivisibili e tutti le abbiamo condannate“. Comincia così la lunga diretta Facebook fatta ieri dalla deputata M5s di Cagliari, Emanuela Corda che prende posizione sul caso del velista finito al centro delle polemiche per aver detto di “poter fare attività politica anche dalla barca”. (In coda all’articolo il video integrale)
La Corda dice: “Il collega ne risponderà personalmente (di quanto accaduto) perché M5s è questo. Nella passata legislatura per fare opposizione abbiamo anche dormito in Aula. E non sarà un Mura, o chiunque altro, a offuscare quello che abbiamo costruito. A tutti i nostri attivisti, anche all’ultimo, dico di sentirsi tranquilli perché noi staremo sempre accanto a loro che sono il vero motore del Movimento Cinque Stelle”. Sul caso Mura la Corda ha parlato di fatilità: “Non abbiamo la sfera magica”.
L’appello agli attivisti, in particolare, nasce dal fatto che sui social, sull’onda del caso Mura, sono nate polemiche per come sono stati scelti i candidati alle Politiche del 4 marzo. Polemiche mai spente in realtà e che hanno sempre riguardato i collegi uninominali dove è stato il Movimento a decidere chi mettere in lista, bypassando le Parlamentarie, cioè il voto sulla piattaforma Rousseau.
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