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Continuità territoriale ad personam. E ora Saremar reclama 300mila euro dalla Regione

Se la vicenda non fosse terribilmente seria, sarebbe degna di un film di Totò. E invece la querelle scoppiata pochi giorni fa tra la Saremar e la direzione dell”assessorato regionale all’Agricoltura è finita sotto la lente della Procura. Di che si tratta? Semplice: la compagnia di navigazione reclama un versamento di 300mila euro per compensare gli sconti applicati sulla tratta Civitavecchia-Olbia a un imprenditore romano, tale Giuseppe Brunelli.

Giuseppe chi? Brunelli è un produttore caseario. In Sardegna è diventato ‘famoso’ all’inizio di quest’anno, quando ha iniziato ad acquistare il latte dai produttori sardi pagando 75 centesimi al litro. Ovvero dieci centesimi in più rispetto a quanto corrisposto dai caseari isolani. Le autocisterne di Brunelli ripartivano quindi verso il Continente e andavano ad approvvigionare i produttori di pecorino romano. Col latte sardo.

L’operazione che stravolge le basilari leggi dell’economia. Per Coldiretti, Brunelli è un benefattore, una sorta di uomo della provvidenza capace di scardinare i rapporti di forza industriali-allevatori, quelli per cui i caseari pagano un litro di latte meno di quanto i pastori spendano per produrlo. Ma c’è anche chi si chiede com’è possibile che Brunelli riesca a guadagnare da un’operazione del genere. Non solo per i 75 centesimi, ma anche per i considerevoli costi di trasporto che l’imprenditore romano deve sostenere.

La lettera di Scarpati. A svelare l’arcano, con un candore che ha lasciato di stucco la burocrazia regionale, ci ha pensato l’amministratore delegato di Saremar Salvatore Scarpati. Che l’11 novembre scorso scrive una lettera al direttore generale dell’assessorato regionale all’Agricoltura Roberta Sanna. Oggetto della missiva: “Trasporto mezzi ditta Brunelli distribuzione s.r.l.”. In sostanza: “C’era un accordo, dovete versare nelle casse di Saremar 300mila euro”, dice Scarpati.

Le riunioni di gennaio. Presenti Brunelli e ‘il Sig. Cubeddu’. Di che parla? Lo spiega in premessa quando ricorda che qualche mese prima, a gennaio, si erano tenute due riunioni, una nell’ufficio del direttore generale dell”assessorato ai Trasporti, una in quello del dg dell’assesorato dell’Agricoltura. In entrambi i casi erano presenti “il Sig. Giuseppe Brunelli, trasportatore interessato al trasporto di cisterne di latte tra la Sardegna e il Continente, ed il Sig. Cubeddu dell”Ufficio di gabinetto dell’assessorato dell’Agricoltura”.

La continuità territoriale ad personam. Che ci fanno Scarpati, il sig. Brunelli e il sig. Cubeddu negli uffici della Regione? “In tali occasioni l’assessorato all’Agricoltura aveva promesso la corresponsione a favore di Saremar, anche eventualmente tramite l’agenzia Laore, di contributi per un ammontare di € 300.000, da erogarsi nell’esercizio 2012″, precisa l’amministratore delegato. “A fronte dell’erogazione di tali contributi, ed a condizione dell’effettivo incasso, Saremar si era resa disponibile a praticare una tariffa agevolata al Sig. Brunelli per i trasporti di latte sulla tratta Civitavecchia-Olbia nel corso dell’anno 2012”. Quindi, secondo la versione di Scarpati, l’assessorato all’Agricoltura “anche tramite Laore” dovrebbe finanziare un “trasportatore”, Giuseppe Brunelli, in quanto interessato “al trasporto di cisterne di latte tra la Sardegna e il Continente”. Sarebbe interessante sapere cosa ne pensano gli altri autotrasportatori che, ahi loro, hanno pagato la tariffa piena. Ma a che titolo dovrebbe andare in porto l’intera operazione? Scarpati nella lettera al direttore generale Roberta Sanna delinea un preciso accordo assunto durante le citate riunioni in assessorato. Indica come suo interlocutore appunto il “Sig. Cubeddu”.

Cubeddu chi? Cubeddu, che di nome fa Pietro, è un componente dell”ufficio di Gabinetto dell’assessore all’Agricoltura Oscar Cherchi. La nomina è politica. Lo stesso Cubeddu figura anche tra i componenti del collegio dei revisori del Consorzio di bonifica dell”oristanese – incarico assegnato dalla giunta Cappellacci – ed è stato assessore al Lavoro e alle Politiche sociali della Provincia di Oristano nella giunta guidata dal consigliere regionale ex Pdl Mario Diana.

La ‘stecca’ dell’assessorato. Piccolo problema: Brunelli viaggia come promesso a tariffe scontate, ma nelle casse della Saremar i 300mila euro non sono mai arrivati. Infatti “né l’assessorato, né l’agenzia Laore hanno erogato i contributi promessi”, scrive Scarpati, e “in assenza di una conferma scritta entro giorni dal ricevimento della presente saremo costretti a fatturare al Sig. Brunelli la differenza tra le tariffe a metro lineare vigenti e quelle derivanti dall’accordo condizionato di cui sopra, già fatturate”.

L’anatema del direttore generale. Quando il direttore generale dell’assessorato all’Agricoltura, Roberta Sanna, legge la nota dell’amministratore Saremar, probabilmente strabuzza gli occhi, incredula. Meglio: irritata, come scrive nella nota di risposta a Salvatore Scarpati. Precisa Roberta Sanna che la nota ha suscitato “estremo stupore e profonda irritazione“, che mai l’assessorato aveva pensato di “erogare contributi” verso Saremar “a fronte della disponibilità di praticare una tariffa agevolata al sig. Brunelli, emerito sconosciuto”. Al massimo, ricorda il direttore generale, durante la riunione tenuta negli uffici dell’assessorato all’Agricoltura si è parlato della possibilità di lanciare una campagna promozionale per la valorizzazione delle produzioni agro-alimentari a bordo dei traghetti Saremar, che di certo “non prevede l’erogazione di alcun contributo a chicchessia”.

Ci vediamo in tribunale. Le ultime righe della nota firmata da Roberta Sanna sono uno schiaffo in pieno volto. “Le affermazioni da Lei fatte non corrispondono alla realtà dei fatti e gettano discredito sul buon nome e la reputazione di questa Direzione”. Di conseguenza “sarà valutata l’opportunità di una tutela nelle sedi più appropriate”. Ovvero in tribunale. Se la direzione generale si sia rivolta o meno all’ufficio legale regionale non è dato sapere. Di certo però la Procura di Cagliari dispone di tutti i documenti relativi all’incredibile vicenda. Li ha portati stamane in piazza Repubblica il consigliere regionale del Psd’Az Paolo Maninchedda, che nei giorni scorsi ha ricevuto copia del carteggio da un anonimo mittente e poche ore fa ha pubblicato tutto sul suo blog.

Pablo Sole

sole@sardiniapost.it

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