Concreti, sognatori, arrabbiati. Ecco l’esercito dei grillini sardi

Un mix perfetto di retorica e satira, rabbia e risate, applausi e ironia. Ecco il comizio-show di Beppe Grillo in piazza dei Centomila a Cagliari, ventimila persone (c’è chi ne ha visto qualcuno in meno, chi parecchie di più) accorse per ascoltare il guru di un Movimento che in pochi anni, dal nulla o quasi, si è guadagnato il venti per cento dei consensi nei sondaggi pre-elezioni. La piazza è invasa da ragazzi giovani e non più giovani, tra i 20 e 40 anni, a corredo gli immancabili caddozzoni con panini e birre che fanno tanto concerto rock e persino la bancarella del torrone. Al centro, lo stand ufficiale del Movimento, si raccolgono i contributi di chi crede nel programma e si distribuiscono magliette, adesivi e spille con le 5 Stelle. Per i sostenitori, anche una busta di arance o limoni donati alla causa da alcuni volontari sardi.

Ma quali sono i punti di forza del M5S? “Mi ha convinto la lucidità con cui identificano i problemi, la necessità di legalità, il fatto che le persone del Movimento siano parte del popolo che subisce questi problemi e che quindi sarebbe anche in grado di risolverli” dice Carlo Spanu, operaio edile specializzato di 29 anni. “A me lasciano perplesse esternazioni un po’ estreme, ma credo nel cambiamento radicale che potrebbe portare nella politica italiana”, ne è convinta Roberta Marongiu, 24 anni, studentessa alla sua seconda laurea. “Concordo con tutto il programma e trovo che sia perfettamente coerente con la realtà che viviamo ogni giorno” è il parere di PierAndrea Fanutza, studente-lavoratore di Narcao. Non era in piazza ma ha seguito il comizio di Beppe Grillo in streaming Maura Murgia, cagliaritana trentaquattrenne: “Mi trovo fuori dalla Sardegna per cercare lavoro, e da disoccupata cronica non posso che concordare sulla proposta del reddito di cittadinanza”. Alessio Massidda, 38 anni, designer, approva l’idea della politica immersa nel territorio “lo considero fondamentale per affrontare, capire e risolvere i problemi. Un altro dei punti su cui concordo è la politica nei confronti delle banche. Se vogliamo cambiare qualcosa in questo sistema è importante ridefinire i rapporti col sistema bancario e soprattutto riappropriarsi della moneta. Certo, ho qualche perplessità sull’accorpamento di Comuni e Province, su come il Movimento possa di fatto governare, e anche sulla figura di GianRoberto Casaleggio. Ma è comunque il male minore nel panorama elettorale italiano”. Mauro Marongiu, 34 anni e disoccupato, si è “convertito” di recente al M5S: “credo che, pur con tutte le sue contraddizioni, sia l’unica entità politica che davvero riesca ad ascoltare la gente. Può sembrare populismo, ma è indubbio che in Italia molti temi che altrove possono essere giudicati populisti risultano invece problemi incancreniti e dannosi. Inoltre, gran parte della classe dirigente dei vecchi partiti è influenzata o rappresentata da personaggi che si sono dimostrati incompetenti, distanti dalle iniziative popolari”.

E sul pericolo che un movimento con un leader così potente e carismatico potrebbe creare in una democrazia? “Non credo si possano temere scenari da fascismo, continua Marongiu, perché mentre il dittatore solitamente rappresenta un vertice, nel caso di Grillo è il centro”. C’è chi invece il pericolo di estremismi li vede se pure in una prospettiva lontana, come Daniele Portas, trent’anni, progettista di software: “molti elementi del Movimento fanno pensare che tra qualche anno ci potrà essere una deriva estrema simil-fascista. Ma sarà comunque meglio della democrazia che stiamo vivendo in questo momento”. “Di una cosa bisogna dare atto a Grillo, commenta a fine serata Marcello Mereu, 42 anni: essere riuscito a riscaldare i cuori di chi ascoltava, trasmettendo un semplice concetto, che né Bersani e né Monti sono finora riusciti a trasferire, ovvero che il nostro paese deve tornare ad essere una comunità. Insomma, tra Grillo e la platea che ieri l’ascoltava, che piaccia o meno, c’è stato uno scambio d’affetti, di simpatia e verità”

Francesca Mulas

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