Il centrodestra sardo litiga sul candidato sindaco a Quartu, mentre il centrosinistra ha deciso di affidarsi alle primarie del 5 settembre, alle quali non partecipato l’ex Pd Graziano Milia. E come sempre succede in questi casi, i partiti alzano la posta. Stavolta lo fa i Fratelli d’Italia che minacciano di correre da soli con il medico, ex presidente del Consiglio comunale, Tonino Dessì, “se non si dovesse raggiungere un accordo nel più breve tempo possibile, ovvero entro la settimana prossima”. Il candidato ideale, dichiara Gianni Tanca, coordinatore cittadino del partito di Giorgia Meloni, “deve essere legato al territorio di Quartu e con un bagaglio di esperienza e visione per il futuro della città, nonché alternativo alla sinistra e alla maggioranza che ha sostenuto Delunas”.
In mancanza di un’intesa, quindi, Fdi scenderà in campo da solo. “Ho accolto la sfida che mi ha proposto il partito e sono a disposizione per la candidatura a sindaco di Quartu – dice Dessì -. È una partita avvincente da affrontare con serietà e determinazione, potendo contare su una lista di partito forte, su una lista di civici e indipendenti e aperta a tutti coloro che vorranno unirsi al nostro progetto per la città”.
Come noto ci sono anche altri nomi: il Psd’Az ha proposto Christian Stevelli, consulente del governatore Christian Solinas; Forza Italia punta su Antonello Picci; Sardegna 20Venti scommette sulla candidatura di Guido Sarritzu. Al di fuori degli schieramenti tradizionali, oltre Milia c’è anche la lista Quartu da salvare del candidato sindaco Francesco Pandolfi. Si ripresenta con gli M5s Guido Sbandi.