Comunali, la sinistra paga le divisioni. Ma la destra indietro sommando i voti

L’unità del centrodestra premiata alle urne delle Comunali. Oltre a vincere a Sestu, con la sindaca uscente Paola Secci, quota Riformatori, la coalizione a trazione Lega chiude in testa i ballottaggi di Quartu, Nuoro e Porto Torres. Nulla è perduto per il centrosinistra, che però riceve dalle urne una lezione pesante: le divisioni non sono foriere di successi. Il segnale arrivato è molto chiaro: quel che resta di Pd e alleati non ha più troppo appeal, se spezzettato.

Ma andiamo con ordine: a Sestu non c’è stata partita. A giudicare dai numeri, la gestione della sindaca uscente, Paola Secci, gode di ottima salute nel Comune della Città metropolitana, almeno tra quanti l’hanno votata. Ma il centrodestra in sé non è inespugnabile, se a casa è rimasto oltre il 58 per cento degli elettori. Vero che a Sestu il Covid-19 fa paura, per via di un alto numero di contagi. Ma le Comunali sono di solito il momento più alto della partecipazione, vista la vicinanza tra elettori ed eletti. Invece l’affluenza è stata deludente. A Sestu, tra le città sopra i 15mila abitanti andati al voto in questi giorni, si è registrata l’affluenza più bassa.

Tra due settimane, quando i seggi si apriranno di nuovo per il secondo turno, il centrodestra parte favorito. I candidati della coalizione con Lega, Psd’Az, Fratelli d’Italia e Forza Italia sono in testa a Quartu e a Porto Torres,  i due Comuni che vanno al ballottaggio insieme a Nuoro. Ma se il centrosinistra ritrova un po’ di compattezza, può ribaltare la partita. In tutti e tre i casi. basta fare due conti.

A Quartu il centrodestra corre con Christian Stevelli. Il prossimo 8 novembre se la dovrà vedere con Graziano Milia, ex sindaco dei Ds che si è presentato alle urne con un raggruppamento totalmente civico (un’intuizione politica che gli fa riconosciuta). Stevelli ha chiuso questo primo giro intorno al 44 per cento e non ha altro da prendere, anche perché Forza Italia e Fratelli d’Italia avevano altri candidati. E come sempre succede in questi casi, i malumori si faranno sentire. Per contro Milia può solo aumentare il consenso: l’ex primo cittadino sta viaggiando intorno al 35 per cento (si tratta di dati ancora parziali). Se chiude l’accordo con Piludu, che è intorno al 15, battere Stevelli è un obiettivo decisamente a portata di mano. Anche perché il 3 per cento dell’M5s Guido Sbandi diventa ininfluente per il centrodestra, visto il cambio di assetto a Roma, così come le percentuali irrisorie raccolte dagli altri due candidati, Francesco Oandolfi e Alberto Grimaldi, intorno all’1 per cento il primo e allo 0,50 il secondo.

A Nuoro, storica roccaforte del centrosinistra, è certamente inatteso il risultato elettorale di Pietro Sanna che è secondo col 24 per cento dei consensi, sempre stando ai parziali elettorali. Il candidato di centrodestra ha battuto l’intera galassia del centrosinistra che è andata divisa con Carlo Prevosto, Lisetta Bidoni e Francesco Guccini. Questi tre candidati, insieme, valgono circa il 40 per cento e possono dare una grossissima mano al sindaco uscente Andrea Soddu, dato per spacciato dal centrosinistra alla vigilia del voto. Invece Soddu ha raccolto alle urne un grande successo personale. Vincere era proibitivo per lui, visti i sette candidati, compreso l’M5s Alessandro Murgia. Ma Soddu ha costruito una serie ipoteca sulla vittoria finale con quel 29 per cento con cui chiude il primo turno. Sanna, lo sfidante del centrodestra, è indietro di cinque punti. E come a Quartu, Lega e alleati non hanno altri elettori a cui guardare.

Lo stesso schema ha segnato il passo a Porto Torres, dove in testa c’è Alessandro Pantaleo, sostenuto dal solito raggruppamento a trazione Lega-Psd’Az più Forza Italia, Fratelli d’Italia e due civiche-civetta. Anche a Porto Torres, il centrosinistra può portare a casa il risultato se si unisce. Al ballottaggio con Pantaleo ci va il dem Massimo Mulas che, sempre stando ai risultati parziali, è intorno al 26 per cento. Il terzo candidato, Franco Satta, area progressista, è al 25. Sommando le due percentuali, il centrosinistra può conquistare il Municipio di piazza Umberto I.

Le due coalizioni hanno adesso quindici giorni di tempo per interessere alleanze e studiare gli ultimi messaggi della campagna elettorale, certamente limitata dalle restrizioni del Covid-19. Ma per tutti è così, senza eccezioni.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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