Tre ex assessori di Emilio Floris, due ex fedelissimi di Piergiorgio Massidda e un ex esponente dei Riformatori. È la rosa di centrodestra candidata a Cagliari col Psd’Az in queste Amministrative 2016, dove i Quattro Mori sostengono Massimo Zedda, il primo dei vendoliani sardi, sindaco uscente e considerato l’uomo da battere il prossimo 5 giugno.
Tra gli ex rappresentanti delle giunte Floris ecco intanto Gianni Chessa che in quota Udc, dal 2006 al 2008, è stato assessore al Patrimonio. Chessa, consigliere uscente, ha fatto una tappa intermedia nel passaggio da destra a sinistra: appoggia Zedda da un anno e mezzo, dopo aver incassato l’elezione in Municipio nel 2011 sempre con lo scudocrociato.
L’altro ex assessore di Floris che si presenta alle urne di giugno è Giorgio Adamo che nel 2010 venne scelto dall’allora sindaco come assessore alle Politiche giovanili e al Decentramento. Adamo in quella consiliatura era stato eletto nella lista di Forza Italia. Sempre nel 2010, con delega allo Sport entrò in Giunta anche il pirrese Aurelio Lai che era stato eletto in quota Uds, il partito di Mariolino Floris.
Gli ex massiddiani del Psd’Az sono Cicci Cirina e Giovanni Troja. Il primo è stato per oltre un decennio il portaborse dell’allora parlamentare berlusconiano; Troja, invece, si era candidato con Massidda alle Provinciali del 2010. L’ex dei Riformatori è Roberto Porrà, anche lui consigliere uscente, presidente del Bic Sardegna, l’agenzia di sviluppo regionale dove Porrà guida il Cda indicato proprio dal partito dei liberal democratici, in quota centrodestra.
In questa tornata elettorale i Quattro Mori puntano al colpaccio e sta facendo campagna acquisti anche a Quartu Sant’Elena, dove l’attuale capogruppo di Forza Italia, Antonio Lobina, viene considerato prossimo al passaggio col Psd’Az (ma questa è un’altra storia). Per restare su Cagliari, con le elezioni del 5 giugno i sardisti vogliono superare la soglia dei quattro consiglieri uscenti, ottenuti anche con l’ingaggio di Nando Sechi, entrato nel 2011 nell’Aula municipale con l’Idv e adesso di nuovo in corsa.
I sardisti hanno portato dalla loro parte e candidato pure il pirrese Aurelio Lai che nella consiliatura 2006-2011 era un esponente della maggioranza di Emilio Floris in quota Uds, il partito di Mariolino Floris.
Sulla rosa di centrodestra candidata alle Comunali di Cagliari, Christian Solinas, consigliere regionale e segretario nazionale del Psd’Az, dice: “Chi da tempo è impegnato in politica, ha necessariamente esperienze pregresse. Capita ovunque”. Solinas quindi non ci sta a chiamarli delusi di Floris e di Massidda. Lui osserva: “Sono persone interessate al nostro progetto politico”.
Sul risultato di giugno il numero uno dei sardisti non fa e parla di due incognite: “La prima è la partecipazione al voto che, in tempo di astensionismo, servirà a misurare la fiducia degli elettori verso i programmi proposti. La seconda incognita è data dalla scelta tra politica e anti-politica”. Il riferimento di Solinas è all’M5s che “di norma – conclude il segretario – non raccoglie molto nelle città ben amministrate, come nel caso di Cagliari. E comunque sarebbe un controsenso se un movimento nato in seguito alla patologia del sistema, diventasse la sua cura”.
Alessandra Carta
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