Caos seggi, Arbau ai colleghi: “Volevate far subentrare passanti e portoghesi”

Efisio Arbau, uno dei quattro consiglieri dichiarati decaduti dal Consiglio di Stato e poi reintegrato insieme agli altri da un secondo collegio di giudici amministrativi, ha attaccato i colleghi della Giunta per le elezioni, ovvero l’organismo che nel palazzo di via Romas ha ratificato sia la decadenza che la successiva riammissione.

Il consigliere di Ollolai, leader de La Base, ha chiesto di regolamentare le attività della Giunta. “È emersa – ha detto – una certa confusione in questo organismo. Serve una regolamentazione per evitare che diventi un tribunale amministrativo che corregge gli errori elettorali e fa subentrare passanti e portoghesi. La vera funzione della Giunta è tutelare gli interessi dei sardi. Poco importa che in Aula ci sia Arbau o Zanchetta, ma si facciano rispettare le leggi, sennò siamo un Consiglio che non serve a niente”.

A stretto giro di posta la replica di Pietro Pittalis, capogruppo di Forza Italia, nonché uno dei componenti della Giunta. “L’organismo consiliare – ha detto – non ha avuto nessun compito se non prendere atto di una sentenza del Consiglio di Stato senza entrare nel merito del provvedimento. Non sono stati fatti atti oltre le disposizioni regolamentari e di legge, nel più assoluto equilibrio e con la massima serietà. Se c’è necessità di meglio regolamentare l’attività della Giunta siamo disposti a discuterne, ma non si pongano a carico della Giunta problemi che risiedono forse nella legge elettorale o nella responsabilità di chi ha applicato la legge o in capo al Consiglio di Stato”. Per Pietro Cocco, capogruppo Pd e componente della Giunta, “è condivisibile l’idea di
regolamentare l’attività dell’organismo che altro non ha fatto che prendere atto di una sentenza. L’obiettivo è far funzionare l’Aula, fuori dalle questioni personali”. Nel merito della questione è intervenuto anche il presidente
del Consiglio Gianfranco Ganau, che ha difeso l’operato dalla Giunta: “il Consiglio ha fatto quello che doveva fare e si è costituito in tutti gli atti a tutela dell’istituzione e dei suoi consiglieri”.

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