Altra defezione per la maggioranza di centrodestra alla guida della Regione. Franco Stara (Udc), presidente della seconda commissione del Consiglio regionale, Lavoro e cultura, si è dimesso. L’annuncio, a sorpresa, dello stesso Stara durante la conferenza stampa in Consiglio regionale, in presenza anche delle consigliere regionali Desirè Manca (M5s) e Laura Caddeo (Ldp), componenti della commissione. È l’ennesima turbolenza dopo l’addio alla Giunta della vicepresidente del Consiglio e assessora al Lavoro, Alessandra Zedda.
“Non ci sono più le condizioni per lavorare – ha dichiarato Stara -. Ritengo che le commissioni abbiano un ruolo fondamentale, quello di legiferare, non si può continuare a vivacchiare e bloccare i lavori del Consiglio. O c’è un cambio di passo o è preferibile andare a casa e lasciare la parola ai sardi”. Il consigliere di Italia Viva, eletto con una lista civica e poi passato in adesione tecnica al gruppo dell’Udc, e quindi in maggioranza, è stato fortemente critico per l’immobilismo dell’attività politica regionale. In particolare, sulla legge omnibus, la continuità territoriale e la sanità. Stara ha ringraziato i colleghi della commissione, in particolare dell’opposizione “che spesso hanno consentito i lavori, garantendo il numero legale”.
Un’altra preoccupazione, quindi, per la maggioranza guidata da Christian Solinas che già deve fare a meno di due assessori dimissionari, Zedda al Lavoro e Giorgio Todde ai Trasporti. Ma Stara ha dichiarato di non voler lasciare la maggioranza, ” ma sto riflettendo e dipende da quali saranno i prossimi passi”. Alla conferenza stampa improvvisata hanno partecipato anche le consigliere Desirè Manca (M5s) e Laura Caddeo (Ldp) componenti della commissione. “Questa è la constatazione della fragilità di questo centrodestra che porta avanti un disegno politico inesistente, la realtà è che è tutto allo sfascio, il presidente della Regione deve andare a casa”. “È l’ennesimo segnale del marasma che sta vivendo la Regione – ribadisce Caddeo – non a caso Stara lascia dopo le dimissioni della Zedda e di Todde, ciò significa che le persone più responsabili cominciano a dare segnali al presidente, ne prenda atto e si dimetta”.