Ancora polemiche perl’iniziativa della Lega #Toddedimettiti. In una nota alla stampa il movimento civico Uniti per Todde sostiene: “Nel podio delle amenità prodotte in questi giorni, la Lega consegue, al contempo, il primato dell’oro e del bronzo. Oro, per il record di soldi pubblici pari a 49 milioni di euro sottratti ai bisogni dei cittadini, anche sardi; bronzo, come la loro faccia acconciata per chiedere le dimissioni della Alessandra Todde”.
Rimproverano agli organizzatori di non aver esercitato “la prudenza di Giorgia Meloni, forse perche anche lei nel 2022 ha rischiato la decadenza per errori nella rendicontazione” e di avventurarsi “in iniziative mirate più a contarsi – non ci vorrà molto tempo, peraltro- dopo la debacle delle elezioni regionali”.
“Forse dà fastidio l’approccio istituzionale della Presidente, sicura della condotta irreprensibile e trasparente sulle spese elettorali e fiduciosa nell’operato della Magistratura – proseguono -. Specie dopo che si apprendono maggiori notizie più sulla votazione dei componenti del collegio di garanzia. Concetti estranei al loro leader Salvini, sordo ai problemi infrastrutturali della Sardegna – a partire dalle ferrovie – e al comprimario Solinas, anch’egli impegnato a ricostruirsi invano la fedina politica ma per ora alle prese con quella penale”.
Quindi la riflessione sui banchetti: “per noi richiamano la partecipazione democratica; e bisogna averne rispetto. Per loro i baccanali di Sardara; e bisogna averne disprezzo. Davanti all’ennesima reazione scomposta di chi non ha nulla da insegnare sul piano morale e politico a chi le istituzioni le serve con disciplina e onore, noi proseguiamo a lavorare nell’interesse della Sardegna, confortati dal consenso dei sardi che hanno premiato Alessandra Todde e relegato la Lega alla sostanziale irrilevanza politica. Ma, come si dice, anche le pulci hanno la tosse”.