La Lega ha lanciato l’iniziativa #ToddeDimettiti, una campagna che vedrà i militanti impegnati con gazebo e volantinaggio nelle piazze e nei mercati della Sardegna. L’obiettivo è chiedere le dimissioni di Alessandra Todde, presidente della Regione. La campagna ha innescato la reazione del Movimento5 Stelle che parla di “paradosso politico” e ricorda la vicenda dei 49 milioni di euro.
“I gravi inadempimenti accertati e le violazioni di legge conclamate impongono le dimissioni immediate della Todde”, si legge in una nota della Lega. “Non è possibile fare finta di niente di fronte una decadenza conclamata ed accertata per le gravi violazioni di legge”. “La richiesta delle dimissioni – prosegue la nota – è anche avvalorata dal tradimento della volontà popolare rispetto alla legge Pratobello 24, volontariamente ignorata ed evitata dalla ex presidente Todde, nonostante il movimento imponente mai registrato in precedenza, che va ben oltre le 211 mila sottoscrizioni autenticate”. “Le dimissioni sono un gesto obbligato, senza la ricerca di escamotage poco dignitosi e irrispettosi dei sardi, accettando la decadenza per le violazioni insanabili compiute.
Il Movimento 5 Stelle della Sardegna ha replicato duramente alla campagna della Lega. In un comunicato stampa, il gruppo del M5s ha definito l’iniziativa della Lega “un paradosso politico” e ha accusato il partito di Salvini di cercare di dare lezioni di moralità mentre, secondo loro, lo stesso partito è coinvolto in scandali ben più gravi. “La Lega, che ha sottratto 49 milioni di euro alla collettività, che ha sostenuto per cinque anni un presidente regionale pluri indagato e che non ha mai rinunciato a una poltrona nonostante le accuse penali, ora chiede le dimissioni della Todde? È davvero esilarante”, ha dichiarato il M5S Sardegna. Il gruppo ha anche suggerito ironicamente che la Lega dovrebbe organizzare banchetti per chiedere scusa ai sardi per “le macerie” lasciate dopo l’amministrazione regionale di Christian Solinas, sostenuto dalla Lega.
“È poco dignitoso vedere gli ultimi dei leghisti sardi cercare in maniera così scomposta di occupare un posto al sole in questa vicenda – dice il consigliere regionale Alessandro Solinas – fa specie poi lo scarso rispetto che chi promuove questa iniziativa chiaramente dimostra nei confronti dei cittadini sardi, nella memoria dei quali è ancora vivissimo purtroppo il ricordo dei cinque disastrosi anni durante i quali la Lega ha governato la Sardegna. Quanto fatto in questi mesi dalla nuova giunta è bastato a tracciare un solco netto rispetto a un passato politico al quale la Lega ci vuole riportare, continuiamo a lavorare con la massima onestà e trasparenza nell’interesse esclusivo della Sardegna”.
“Alla Lega evidentemente dà fastidio vedere che la giunta guidata da Alessandra Todde continui a lavorare per il bene dei sardi – dice un altro consigliere regionale, Emanuele Matta -. Basti pensare agli ultimi due atti di questi giorni: la richiesta dello stato di emergenza nazionale per la crisi idrica che attanaglia la Sardegna o lo sblocco dei lavori di bonifica all’Ex Aresenale di La Maddalena. Un processo, quest’ultimo, bloccato proprio dalla Lega e da Solinas e che la giunta Todde è riuscita a sbloccare in pochi mesi grazie a un lavoro intenso ed efficace. Fa specie vedere il partito di Salvini, da cui attendiamo ancora 49 milioni di euro, apostrofare in qualsivoglia maniera un profilo cristallino e rispettabile come quello di Alessandra Todde. Come al solito, perdono l’occasione per fare bella figura”.
Anche la senatrice Sabrina Licheri è intervenuta. “La Lega in Sardegna farebbe meglio ad occuparsi degli interessi dei cittadini evitando di delirare con imbarazzanti banchetti per cercare di delegittimare la presidente Todde che gode della fiducia dei suoi concittadini. La Lega e Salvini dovrebbero prestare maggiore attenzione alle nostre stazioni ferroviarie visto che anche oggi abbiamo vissuto un’altra giornata nera di ritardi dei treni nell’indifferenza più totale. Se davvero hanno l’interesse di raccogliere le firme degli cittadini, lo facessero per chiedere umilmente scusa visti i disagi che stanno causando agli italiani”.