“Si tratta di un grande e stimato professionista, con competenze in sanità che pochissimi possono vantare”. Il presidente Francesco Pigliaru scrive così sulla nomina di Fulvio Moirano, il manager ligure portato in Sardegna dallo stesso governatore dopo una trattativa segreta che ha rimescolato le carte della sanità regionale, proprio quando pezzi di Pd, più Sel, RossoMori, Partito dei Sardi, Centro Democratico e Upc credevano di aver fatto prevalere la loro linea indicando Giorgio Sorrentino.
Pigliaru, ovviamente, non si sofferma sulla partita politica. Il capo della Giunta preferisce, nella breve nota diffusa alle 14,17, commentare il percorso della Asl unica. “La sfida che stiamo portando avanti – continua il comunicato – è difficile e ambiziosa: vogliamo migliorare rapidamente i conti ma soprattutto la qualità della sanità per i nostri cittadini. Per farlo – scrive ancora il presidente – avevamo promesso che avremmo cercato la persona più adatta per affrontarla e vincerla. Oggi siamo orgogliosi di aver mantenuto questa fondamentale promessa e ciò anche grazie anche alla piena disponibilità e collaborazione dimostrata dalla Regione Piemonte e dal presidente Sergio Chiamparino in particolare”.
Proprio a Chiamparino il governatore sardo ha fatto la prima telefonata, di cortesia, quando ha deciso di avviare la trattativa con Moirano che in Piemonte è direttore generale dell’assessorato alla Sanità. Un incarico che il manager ligure è pronto a lasciare. Ma senza pagare alcuna penale, vista la rescissione ‘morbida’ concordata da Pigliaru. Appena verrà diffusa la delibera della giunta Pigliaru si capirà quando scatta formalmente l’inizio del mandato di Moirano, atteso adesso dalla cosiddetta fase di transizione. Il manager si insedia infatti alla Asl 1 di Sassari, scelta come azienda sanitaria incorporante nella legge approvata ad agosto dal Consiglio regionale.
La stessa norma prevede che la fusione avvenga in quattro mesi. Sarebbero dovuti scattare il 1° settembre. Poi il ritardo accumulato dopo la bocciatura della nomina del milanese Francesco Nicola Zavattaro. Ma i tempi dovrebbero essere quelli. Significa che l’istituzione della Asl unica potrebbe partire il 1° febbraio 2017 anziché il 1° gennaio. (al. car.)