Avanti con la riforma della sanità e l’istituzione della Asl unica e se servono chiarimenti ulteriori con qualche forza politica ben vengano i faccia a faccia, ma non devono compromettere il percorso avviato congiuntamente con gli alleati. È questo il senso della risposta del presidente della Regione, Francesco Pigaliaru, alle critiche mosse da Rossomori e Upc per il confronto separato con il Partito dei Sardi sulla Asl unica.
“Il tavolo tecnico del centrosinistra sulla riforma porta avanti il mandato deciso insieme: definire nei tempi più brevi le modifiche condivise al testo della legge – spiega il governatore -. Tutte le forze politiche, che ringraziamo, sono state coinvolte e sono state presenti sinora alle riunioni, in prima persona o in delega”. Pigliaru precisa poi di aver incontrato una delegazione del Pds “così come spesso accade con qualsiasi partito della maggioranza ne faccia richiesta quando si lavora insieme su temi tanto importanti. Questa riforma – ribadisce il presidente – ha bisogno del contributo decisivo e leale da parte di tutti, è cruciale per il nostro sistema sanitario e dobbiamo portarla a casa in fretta”.
Ufficialmente i tempi di attuazione della riforma sanitaria si conosceranno solo il 28 giugno, quando è convocato il Consiglio regionale per votare il ddl della Giunta che proroga i commissari delle Asl. L’Esecutivo ha fissato la scadenza al 31 luglio, ma la data più probabile è il 30 settembre. Cioè dopo il la pausa estiva, quando già sarà fatto il rimpasto della squadra di governo e la maggioranza avrà anche deciso già il nuovo presidente della Sfirs e il nuovo amministratore unico dell’Arst.
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