Giorgio Oppi accusa: “Molti commissari delle Asl, nonché i direttori amministrativi e quelli sanitari, mi risulta si trovino in una condizione di palese illegittimità motivata dalla mancanza dei requisiti di legge che giustifichino la loro nomina”. Il gran capo dello scudo crociato, alleato con Alfano nel cartello Area popolare, l’ha detto oggi in Aula, quando sono state votate le proroghe degli incarichi. I manager, nominati dal centrosinistra lo scorso dicembre, possono restare in carica sino al 31 dicembre.
Oppi ha votato no e poi ha aperto i caso dei curriculum. “Nei giorni scorsi – ha detto – ho provveduto a inoltrare al direttore generale dell’assessorato alla Sanità una richiesta di accesso agli atti per verificare le competenze. la mia richiesta ha dovuto essere ribadita anche dal presidente Ganau che si è speso affinché avessi i documenti prima dell’inizio dei lavori di questa settimana. Allo stato, ho ricevuto solo oggi la documentazione sui commissari, ma non quella relativa ai direttori amministrativi e sanitari”. Il consigliere regionale ha aggiunto: “Non basta essere medico per essere considerato dirigente ai fini della nomina a commissario, ma bisogna aver diretto almeno una struttura complessa. Cari colleghi, questa Giunta è già inciampata diverse volte in poco più di un anno: mi riferisco sia al mancato finanziamento delle borse di studio per i medici specializzandi, come da me denunciato, o relativamente all’accorpamento delle aziende sanitarie che avrebbe avuto necessità di una preventiva autorizzazione. L’assessore ha inoltre dimenticato che pure il Policlinico di Monserrato è una struttura di secondo livello”.